Carità eroica
e carità (?) indolente
Prex
Tra il giugno scorso e questa prima decade di luglio 2017 oltre diecimila migranti sono sbarcati in Italia; anche da una nave militare irlandese.
I sermoni da parte dei politici al Governo e delle Istituzioni si sprecano, i complimenti da parte di autorità di Governi stranieri, che non condividono il disordine sociale provocato dagli sbarchi, anche.
Non manca neppure chi ancora perde tempo a lamentarsi del mancato soccorso europeo all’Italia.
E’ tempo di agire per il Governo nazionale italiano, senza aspettare aiuti da matrigne e patrigni vari.
Applicazione del Principio di Dublino anche per quanto riguarda le navi militari straniere, perché sono parte integrante del territorio nazionale rappresentato dalla loro bandiera, e quindi divieto di sbarco dei migranti imbarcati sulle coste italiane.
Divieto di sbarco dei migranti imbarcati da navi civili battenti bandiera non italiana sulle coste italiane.
Permesso di sbarco dei migranti imbarcati da navi battenti bandiera italiana solo se autorizzato preventivamente, nave per nave, giorno per giorno, dalle autorità governative italiane competenti.
Accantonamento dei fondi non dilapidati indiscriminatamente per chiunque avesse voluto sbarcare in Italia, al fine di programmare interventi di bonifica agricola di territori appartenenti a Stati non lontani dal nostro.
***
Il periodico “TERRE LONTANE” pubblica regolarmente i bilanci della MISSIONI DON BOSCO VALDOCCO ONLUS, dai quali si può apprendere quale sia la percentuale degli introiti destinata alle infrastrutture realizzate, quale al mantenimento degli operatori, e quale alla propaganda della Fede Cattolica. Il tutto in Africa, India, America del Sud e ovunque vi siano sacche, od oceani, di miseria.
Gli operatori si “scomodano” ad andare in mezzo a malaria, lebbra, diffidenza, ostilità, guerre e quant’altre pestilenze gli egoismi di molteplici untori statuali riescono a inoculare nel Pianeta per peccati commessi o di omissione.
Per fare un esempio, il periodico propone per il trimestre luglio – settembre 2017 tre progetti di micro finanziamento per i frugali pasti di un doposcuola in Romania, per l’acqua potabile in un centro del Kenia afflitto da malaria e tifo, e per le cure mediche in un territorio del Venezuela dove si muore ancora per malnutrizione.
Possono essere “schedate” positivamente altre Onlus di ispirazione religiosa diversa da quella cattolica o sorrette da filosofie a religiose; l’importante è assicurarsi che i loro operatori si “scomodino” ad andare in mezzo a malaria, lebbra, diffidenza, ostilità, guerre e quant’altre pestilenze gli egoismi di molteplici untori statuali riescono a inoculare nel Pianeta per crimini commessi o di omissione.
Ecco, provino i reggitori del Cosa Pubblica Italiana a sostenere con aiuti economici e di supporto organizzativo questi uomini – in dolorosissima astinenza volontaria o involontaria di godimenti vari – e non i pagliacci indolenti che stando comodamente a casa loro vogliono rimediare a un male con un altro male.
Lo facciano anche i reggitori della Cosa Pubblica Cattolica.
E così sia.
“Servizio obbligatorio di leva civile in Italia” Claudio Susmel