“Io non vi prometto
che fatiche, stenti e fucilate”
Garibaldi exemplum
6 marzo 2020
“Venite! Chi rimane a casa è un vile! Io non vi prometto che fatiche, stenti e fucilate. Ma vinceremo o moriremo!” (1)
Come sono lontane le parole di Garibaldi.
E come è lontana la strategia del Generale che, al fine di conseguire la più ampia unità d’Italia possibile nella seconda metà dell’Ottocento, rinunciò ai propri personali ideali repubblicani, riconoscendo nell’organizzazione statuale monarchica sardo piemontese il mezzo più efficace per ottenerla quell’unità.
Questo inizio del 2020 vede il lassismo dei controlli doganali internazionali pagare dazio pesante alla epidemia mondiale in corso, per aver con troppa disinvoltura privilegiato il profitto derivante da una rapida circolazione di uomini e merci a scapito della sicurezza di individui e nazioni.
Dolosissima l’indolenza politica italiana codificata da leggi che si limitano a progetti attuabili con un comodo voto apparentemente generoso come i pensionamenti anticipati con la “quota cento”: quanti medici oggi indispensabili ha mandato a casa?, come il “reddito di cittadinanza”: quanto denaro ha sottratto all’impiego di richiamati a un servizio di leva civile obbligatoria che oggi risulterebbero utili come complementi dei professionisti militari e civili a ridosso delle zone più infettate dal virus Corona?, come i bonus fiscali vari: quante risorse economiche ha sottratto a sostegni mirati per imprese e privati cittadini di specifici settori danneggiati più di altri dalla diffusione del virus?.
In tanti al Governo o all’Opposizione dicono di voler usare misure eccezionali per fronteggiare l’emergenza nazionale in corso, ma delle leggi su esposte nessuno ha ancora voluto, chiesto e ottenuto l’abolizione, chiedendo invece di fare ancora più deficit.
Auguriamoci che venga approvata presto la riduzione dei parlamentari.
Al fine di ottenere una maggiore identificazione dei singoli Deputati e Senatori, così da poterli rieleggere o mandare a casa con maggiore razionalità di quanto se ne impieghi oggi.
Al fine di ottenere dei parlamentari che perseguano progetti economici di più ampio respiro sociale per rimettere la salute degli individui e delle istituzioni nazionali al centro della strategia politica, che è tale solo quando procede con fatiche, stenti e difesa civile e armata del lavoro e dei confini d’Italia.
Perchè al confronto dei parlamentari attuali lo struzzo risulta essere un animale con spiccate tendenze investigative.
(1) – Dino Provenzal, Dizionario delle voci, Hoepli, Milano, 1956.
“Servizio obbligatorio di leva civile in Italia” Claudio Susmel
Il Trattato di Rapallo istituzionalizza lo Stato libero di Fiume
confinante con l’Italia
1920 – 2020
Memoria Patriae prima vis