L’untorello del supermercato
Faex
17 marzo 2020
L’untorello tocca più e più frutti senza guanti.
Sorridendo.
Il sorriso continua quando si accorge che lo sto osservando.
Qualche giorno fa sono entrato in un grande supermercato che non aveva ancora contingentato gli ingressi.
Alcuni clienti con la mascherina.
Un po’ d’attenzione nel non stare proprio a distanza di copula virale.
Insomma precauzioni generali anche se non ancora frutto di consapevole angoscia.
A un banco frutta no.
Un individuo non vecchio e non giovane tocca i frutti senza quei guanti che vengono usati anche in situazioni normali.
Il volto, pur con la bocca chiusa, sorride.
Si accorge che lo sto guardando.
E continua a toccare e sorridere.
Compiaciuto.
Mi sembra di leggere sul suo volto secoli di sterile onanismo.
Oggi vuole essere notato.
Quanto deve essere povera la sua vita.
Di tutto.
Da qualche giorno gli ingressi ai supermercati sono contingentati.
Gli addetti ai lavori, o la Sicurezza ove presente, fermino individui del genere, gli chiedano i documenti, chiamino la polizia, li denuncino.
Gli untorelli restino a casa.
Agli arresti domiciliari.
La rieducazione del condannato si rimandi a fine emergenza Virus.
“Servizio obbligatorio di leva civile in Italia” Claudio Susmel
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