Programmare è meglio che piagnucolare
Ubi ligo ibi Rei Publicae salus
20 maggio 2020
Ricordate il film “Destinazione Piovarolo” con il consueto principesco Totò, e la grande Tina Pica?
Nella stazioncina ferroviaria pioveva sempre e nulla cambiava tranne il nome divenuto Rocca Imperiale durante il Ventunennio; nome improbabile per quattro casucce umide con tre comari e il treno ogni tanto.
La pioggia almeno però era naturale, come lo scoramento del capostazione di turno che non vedeva l’ora di andarsene.
Dopo il contingentato profluvio di lagrime della Ministra Fornero in occasione della legge che qualche anno fa fece lontani i prossimi alla pensione per l’innalzamento della quota utile ad abbandonare una vita di sofferente laboriosità, è recentissimamente arrivato un altrettanto contingentato profluvio di lacrime da parte della Ministra Bellanova per aver sanato la posizione di migranti utili all’agricoltura italiana.
Piovono lacrime in Parlamento: non si dirà più tizio si è candidato con destinazione Montecitorio ma tizio si è candidato con destinazione Piovarolo
Ora pare che per sei mesi l’urgenza degli specializzati in lavori agricoli sia superata.
Leggeremo di leggi decreti ordinanze della Ministra Bellanova che programmeranno la formazione professionale in campo agricolo di lavoratori italiani?
O fra quattro cinque mesi si dovrà riaprire l’ombrello per ripararci da un rinnovato profluvio di lagrime?
Dei piagnoni a buon mercato non sappiamo che farcene.
Vadano a fare l’impiegatuccio a Piovarolo.
Di lacrime vere ne abbiamo fin troppe.
Abbiamo però anche eroi veri, quelli che non piagnucolano ma perdono la vita per non far piangere gli altri.
“Servizio obbligatorio di leva civile in Italia” Claudio Susmel
Il Trattato di Rapallo istituzionalizza lo Stato libero di Fiume
confinante con l’Italia
1920 – 2020
Memoria Patriae prima vis