Un triestino d’argento
Iusta missio temporaria
Giugno 2020
Arriva puntuale il numero trimestrale de “L’Alpin de Trieste”.
Ben impaginato su carta patinata.
Ogni numero con vari contributi, che ci portano davanti agli occhi il confine naturale orientale d’Italia: le Alpi Giulie innanzi tutto.
Per difendere questo confine gli Alpini e gli altri soldati d’Italia hanno pagato dazio altissimo per tutta la Quinta Guerra d’Indipendenza (1915 – 1918) e nella Guerra 1943 – 1945.
Qualcuno ha proseguito il combattimento per 21 anni in tempo di pace: Dario Burresi, direttore della testata.
Non si addice a un soldato il bucciname apologetico.
Il riconoscimento che razionalmente ricorda il lavoro compiuto mese per mese per 21 anni sì però.
Burresi scrive nel suo saluto ai lettori (pag. 3) dell’ora opportuna di passare il testimone.
Visto che lo zaino affardellato d’artigliere lo portava 55 anni fa.
Un po’ di capelli innevati ci sono effettivamente – a giudicare dalla foto dell’articolo – ma bene si accompagnano alla medaglia d’argento al valor civile che OBLO’ gli conferisce per il servizio reso all’Italia, col ricordare per 21 anni ai lettori de L’Alpin che per difenderne i confini siamo tutti in congedo illimitato ma provvisorio, arruolati, sempre, in guerra e in pace.
Buon lavoro al direttore smontante e al nuovo, dal Tricorno al Nevoso (minimo).
L’Alpin de Trieste, Anno XLV – n. 201 – Aprile 2020.
www.anatrieste.it
Collaboratori di questo numero: Bradaschia, Cauteruccio, Chiapolino, Depetroni, Ielen, Strobbe, ed altri.
DIRETTORE RESPONSABILE DARIO BURRESI
“Servizio obbligatorio di leva civile in Italia” Claudio Susmel
Il Trattato di Rapallo istituzionalizza lo Stato libero di Fiume
confinante con l’Italia
1920 – 2020
Memoria Patriae prima vis