Guerra e Pace in Ucràina – 3

Quattro peccati mortali
Remedia afferre

9 marzo 2022

Il Presidente dell’Ucràina Zelens’kyj apre al compromesso con la Russia sul regime politico da adottare per le aree orientali mistilingue del Donbass e per la Crimea.
Poteva farlo qualche migliaio di morti prima.
Il presidente della Russia apre al compromesso con l’Ucràina dichiarando che non vuole l’occupazione dell’intera Ucràina né il rovesciamento del suo attuale regime politico.
Poteva farlo qualche migliaio di morti prima.
Miope visione strategica della guerra in corso, e della futura pace avvelenata per la quale occorreranno anni di volontariato religioso e laico per far dimenticare l’orrore idiota e anacronistico di questo inizio del 2022.
Peccato mortale d’orgoglio.

Il patriarca ortodosso russo Cirillo giustifica la guerra d’aggressione russa all’Ucraina perché diretta contro la lobby occidentale gay.
Senza entrare nel merito del suo giudizio, non sta scritto nel Libro che per amore di un giusto ne verranno risparmiati cento che giusti non sono?
Che dirà al Giudice dei bambini uccisi col beneplacito della sua maledizione?
Peccato mortale d’eresia.

La Camera dei Comuni britannica ha messo in scena un plateale collegamento televisivo col Presidente dell’Ucràina Zelens’kyj, con la partecipazione straordinaria del suo Primo Ministro Johnson e con dei banchi esibenti un profluvio di facce sofferenti, applausi scanditi, ovazioni in piedi; per fortuna dell’ignaro spettatore, il cronista Capranica da Londra, in una trasmissione condotta da Barbara Palombelli, ha spiegato che il Regno Unito ha accolto fino ad ora solo 200 esuli ucraini delle migliaia preventivate.
Si scusi Zelens’kyj per l’arroganza dialettica riservata al Primo Ministro italiano Mario Draghi, che non è certo un campione di pubblicitario e o pubblicista, ma rappresenta una nazione, l’Italia, che di esuli ucraini ne ha già accolto più di ventitremila.
Peccato mortale di falsità mediatica.

Il sindaco Wojciech Bakun della città polacca di Przemysl ha perso tempo a contestare il leader della Lega italiana Matteo Salvini per le sue passate dichiarazioni di stima nei confronti di Putin, correndo il rischio che in quel frattempo un bombardamento improvviso uccidesse alcuni di quei bambini che Salvini era andato a prendere – anche se con enfatizzazione del gesto – per condurli in Italia, e forse inducendo altri volontari a vile prudenza.
Peccato mortale di miseria.

In che mani sei povero pianetuccio Terra.

 “Servizio di leva civile obbligatorio in Italia”  Claudio Susmel

Centenario dello Stato d’Assedio non firmato
1922 – 2022
Memoria Patriae prima vis

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