Una militare statunitense ubriaca
uccide un ragazzo italiano di 15 anni
Historiae investigatio
lutulenta ab aqua puerum separat
23 agosto 2022
Mancano 32 giorni alle elezioni politiche italiane, quale partito si ricorderà di Giovanni Zanier?
Jiulia Bravo, una militare statunitense di 20 anni di servizio alla base statunitense di Aviano, ubriaca mentre è alla guida di un’auto, uccide un civile italiano, un ragazzo di 15 anni, Giovanni Zanier, mentre a piedi sta tornando a casa.
Si parla della possibilità offerta dai trattati internazionali che la militare venga processata negli Stati Uniti.
Il bambino ragazzo, col suo diritto alla vita ancora tutta da trascorrere.
Le dichiarazioni di circostanza intrise di untuose sofferenze tutte da dimostrare.
Fino a quando durerà l’inerzia dei partiti politici italiani?
Sapranno separare l’opportunità per l’Italia di restare in un’alleanza NATO, dalla necessità di rivedere le clausole circa la possibilità per i soldati statunitensi di stanza in Italia di essere processati in Italia e non negli Stati Uniti, soprattutto in casi come questo che nulla ha a che vedere con il rischio che ogni esercitazione bellica comporta?Ricordare solo una aspetto di un’alleanza politico militare equivale a mentire, ipotecando il futuro della propria comune Patria.
Non si neghi a noi concittadini di Giovanni Zanier il diritto, l’aspettativa forte, che il contingente statunitense in Italia venga sostituito in buona parte da soldati delle Forze Armate Italiane.
Senza aspettare che vengano costituite quelle europee.
Post scriptum per i politici statunitensi: non lamentatevi di quei politici italiani che vogliono tenere un canale diplomatico aperto con la Russia, oggi l’omicida di un italiano è un vostro compatriota, non un russo.
E ieri: 3 febbraio 1998, strage del Cermis, il pluriomicida soldato statunitense Ashby, processato negli Stati Uniti, assolto.
“Servizio di leva militare obbligatorio in Italia” Claudio Susmel
1922 – 2022
Centenario dello Stato d’Assedio non firmato
Memoria Patriae prima vis