Dal Mare Glaciale Artico al Mar Nero
Ad impossibilia nemo tenetur
20 marzo 2024
La U.E. ha a oriente centinaia e centinaia di chilometri di confine, la più parte dei quali con Russia e Bielorussia.
Dalla Norvegia, passando per Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania.
Quali forze armate li difendono?; quale è la loro reale consistenza sul campo?
Si legge e si ascolta parlare di difesa dell’Europa sul territorio ucraino, che non fa parte dell’Europa Unita. Se è vero che le ambizioni russe potrebbero riguardare in futuro altri territori oltre quelli orientali ucraini, perché allora non si potenzia a maggior ragione e innanzi tutto la difesa dei confini degli stati membri della U.E.?; difesa efficace, non simbolica quale è quella attuale.
Si infittisce la sequela di enunciazioni di principio, anche ai più alti livelli nazionali ed europei, circa il dovere di difendere il diritto internazionale, la libertà, et cetera.
La realtà dei bilanci nazionali europei non consente di impiegare tonnellate di denaro e armi indiscriminatamente: a fare l’impossibile nessuno è tenuto.
Bisogna scegliere quale diritto e quale libertà difendere.
Quelli della U.E. prima di tutto.
“Servizio di leva militare obbligatorio in Italia” Claudio Susmel
1924 – 2024
Centenario dell’annessione di Fiume all’Italia
Memoria Patriae prima vis