Agricoltura di sussistenza e avviamento professionale in Italia contro l’invasione in corso ad Haiti contro la fame e in Albania per ricevere un flusso migratorio professionale
Terra si coacta semper mortalium ancilla
27 novembre 2024
Concretezza per gestire i flussi migratori in Italia, in Haiti, in Albania, con i redditi di Robinson, di Don Bosco, d’Albania.
Il reddito di Robinson
Nel romanzo di Daniel Defoe il marinaio Robinson Crusoè sviluppa un’economia primitiva su un’isola deserta, dopo il naufragio della nave sulla quale viaggiava.
La sventura lo arruola solitario in un improvvisato avviamento professionale: avendo deciso di continuare a vivere impara a fare i lavori più diversi e più umili con le poche risorse messe a disposizione dal relitto della sua nave.
La sventura e i decennali sprechi della spesa pubblica ci obbligano oggi ad un arruolamento in un avviamento professionale, che al contrario di quello di Robinson, può essere programmato, per essere pronti a essere impiegati in qualsiasi umile lavoro in qualsiasi Comune d’Italia, senza perdere la nostra dignità e credibilità.
Disoccupati provenienti da vari settori potrebbero essere impiegati, per esempio, nelle aziende agricole che in varie Regioni d’Italia chiamano a raccolta, anche solo stagionalmente, migliaia di lavoratori che spesso sono privi della necessaria preparazione.
Invece di risolvere il problema con un permesso di soggiorno eccezionale da riconoscersi a migliaia di immigrati irregolari, si potrebbero stanziare dei fondi per un avviamento professionale minimo di quei disoccupati che si sono offerti, salvo poi perfezionarne la formazione.
Sarebbe il caso di incentivare il lavoro in campagna con “Il Reddito di Robinson” che prevederebbe un compenso più vitto e alloggio; oltre tutto favorirebbe un insediamento demografico distanziato ben più marcato di quello ottenibile in città, con tutti i conseguenti benefici per la salute, individuale e comunitaria.
A voler ampliare il tutto si potrebbe prevedere l’assegnazione a famiglie di coloni, ormai professionalmente formati, di una fattoria con un ettaro o due, dotate anche di un computer per evitare i dolorosi lamenti di multinazionali e politici nazionali che così potrebbero lo stesso contattare i propri consumatori ed elettori senza affaticarsi troppo a cercarli borgo per borgo.
“Il Reddito di Robinson”, da proporre, specie nelle aree disabitate, a tutti i disoccupati sprovvisti di specifiche competenze professionali.
Per una approfondita consulenza in materia di agricoltura per nulla tenenti, potrebbe risultare utile una collaborazione con chi la pratica in più parti del Pianeta.
Il Reddito di Don Bosco
Missioni Don Bosco Onlus chiede un sostegno per un suo progetto di sviluppo della produzione agricola e dell’allevamento ad Haiti, che da anni è in grande e diffusa miseria.
Per dare cibo e istruzione a più di mille bambini e ragazzi che gravitano intorno al suo Centro DBTech che … attualmente comprende: una Scuola primaria, media e secondaria, una Scuola tecnico – professionale … una Scuola tecnico – agricola … , una Scuola per infermieri … e una Scuola di formazione per insegnanti ed educatori .
Missioni Don Bosco Onlus comunica che le donazioni servirebbero a valorizzare … circa 5 ettari di terreno di proprietà dei salesiani per incrementare e diversificare la produzione agricola e l’allevamento; precisando che gli ettari sarebbero destinati alla produzione di cereali, piante da frutta e agrumi, orticoltura, all’allevamento di bestiame, e alla … dotazione dell’intera area di un sistema di irrigazione a energia solare.
Il Reddito d’Albania
Recentemente sono stati aperti dei Centri per Immigrati sul sovrano territorio albanese, aventi modalità di gestione ben codificate.
E se, Albania consentendo, andassimo oltre questo progetto?
Il Governo Italiano potrebbe istituire corsi di lingua italiana e albanese, di usi costumi e cultura di base italiani, di storia delle religioni praticate in Italia e Albania, di coinvolgente comunicativo teatro, e soprattutto scuole di avviamento professionale, ma SOLO per i mestieri che mancano in Italia.
Nel non auspicato caso che i Centri per Immigrati così come concepiti ora non dovessero stabilmente funzionare, i loro spazi restati vuoti e il loro personale potrebbero essere riqualificati per il raggiungimento degli obiettivi su scritti.
Questi progetti risulterebbero validi per qualsiasi Governo Italiano attuale o futuro, per qualsiasi Governo Albanese in carica.
E insegnerebbero all’Europa a fare l’Europa.
Post scriptum ricordiamoci che il Debito Pubblico Italiano a 2.962 miliardi di euro ci avvicina al baratro economico sociale: omnia sunt in eo.
“Servizio di leva militare obbligatorio in Italia” Claudio Susmel
1924 – 2024
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