La Festa delle Forze Armate
senza i Marò
Il 4 novembre festeggiamo l’unità d’Italia, incompiuta perchè ancora priva di tante Provincie geograficamente italiane.
Festeggiamo anche le Forze Armate, a ranghi ridotti perchè senza i due Marò ancora costretti in India. Eppure sono proprio loro che hanno diritto a festeggiare una Vittoria così lontana nel tempo (1918), che viene ricordata ancora solo e proprio per l’abnegazione di soldati come i nostri due Fucilieri di Marina.
Due soldati italiani che hanno rischiato la vita per noi e la rischieranno ancora ogni volta che la Nazione glielo chiederà.
Che continuano a rispettare le decisioni di un Governo che non li ha ancora riportati in Italia, nonostante una legge di stabilità che, se strategica, dovrebbe qualificare di primaria importanza l’obiettivo del loro rientro in Patria.
A che punto sono le trattative per liberarli?
Auguriamoci che la lieve ebbrezza del vino novello di novembre non ce li faccia dimenticare.
Perchè il popolo che dimentica i propri soldati non ha diritto di esistere.
Claudio Susmel