Loquit contra Patriam quia Patriam non habet?
Matteo Salvini, il segretario nazionale della Lega, ha chiocciato dall’interno del suo maglioncino contro la Presidenza europea a guida italiana, augurandosi che la subentrante Lettonia faccia meglio.
Lo ha fatto – è sembrato a chi scrive – senza misura verbale e senza la minima parvenza di quell’eleganza nel vestire che il nome Italia ricorda anche ai suoi più feroci detrattori.
Passi per la mancanza di misura verbale, ma un occhio di riguardo agli imprenditori italiani che si occupano di tessuti e di confezioni lo avrebbe potuto riservare mettendosi addosso qualcosa di meglio; in fin dei conti lui di passaporto ne ha uno solo.
E tornando alla sua deficienza formale in campo semantico, è stata eccitata dall’amore per l’Europa o dall’assenza d’amore per quella Patria che forse non ha?
Ripugna accedere alla seconda ipotesi, perché in diverse recenti pubbliche esternazioni di fronte ai media italiani, l’atteggiamento nei confronti dell’Italia è sembrato diverso da quello tenuto in passato.
Claudio Susmel
CLICCANDO SULLA NUVOLETTA CELESTE A FIANCO DEL TITOLO POTRETE LASCIARE UN COMMENTO (COMPARIRA’ SOLO IL VOSTRO NOME NON LA VOSTRA E-MAIL)
POTETE INVIARE A CLAUDIO SUSMEL LE E-MAIL
DI CHI DESIDERA ESSERE INSERITO NELL’INDIRIZZARIO DI OBLO’