L’invasione dei migranti continua. 26° giorno di mancato blocco dei porti italiani per le navi delle ONG straniere

Dal Mediterraneo sono sbarcati a decine di migliaia
Nondum est

Il debito pubblico italiano è di 2278 miliardi di euro.

Secondo i dati dell’Istat nel 2017 ci sono 5 milioni di italiani in povertà assoluta.

Continuano ad arrivare i consueti complimenti  all’Italia per l’azione svolta a favore dei migranti, con l’altrettanto mancato aiuto concreto.

Intanto i migranti sbarcano a migliaia; il disordine sociale aumenta, con blocchi, marce di protesta di cittadini e sindaci, e con il rischio di aggressioni, omicidi e linciaggi.

Non è rassicurante la situazione sanitaria generale perché sembra piuttosto difficile accertare le zone di provenienza dei migranti e la loro personale “cartella clinica”.

Le imprese del turismo sono messe a rischio da robusti e giovani migranti – occupanti alloggi invocati invano da italiani caduti in miseria – deambulanti col cappellino in mano a petulante insistente richiesta di elemosine, quando non stazionanti senza cura dell’igiene personale e del decoro ambientale.

Nonostante tutto quanto premesso si preannuncia il rinnovo delle missioni internazionali nel Mediterraneo con sbarchi solo sulle coste italiane.

Il Governo italiano in carica ha prospettato il 28 giugno 2017 il blocco dei porti nazionali per le navi straniere delle ONG trasportanti migranti.
Oggi 24 luglio, non è ancora stato effettuato.

Indilazionabile il blocco dei porti nazionali per tutte le navi battenti bandiera straniera e la riduzione del contributo italiano al bilancio dell’Unione Europea.

Riduzione del contributo italiano al bilancio della U.E.   Claudio Susmel

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