Per il risanamento di uno dei nostri bilanci
Juventutem Rei Publicae invenimus
30 settembre 2020
Quel Pirlo, nuovo allenatore della Juventus, ha la faccia da Quintino Sella, il Ministro d’Italia che condusse i conti dello Stato verso il pareggio di bilancio.
Dopo nove scudetti e un bilancio catastrofico – provate a calcolare quanto è costata ogni rete di Ronaldo – la Juventus ha fatto qualche calcolo e ha deciso che non vincere il decimo scudetto di fila non desterebbe certo scandalo fra i suoi tifosi, mentre aggiustare i conti risulterebbe proficuo per i prossimi anni.
Il risorgimento economico organizzativo di una squadra di calcio passa però comunque per i risultati ottenuti sul campo di gioco.
Ecco allora che si cerca l’uomo che eviti il ricorso ad avidi quanto sterili bonus, araldici muffiti redditi di cittadinanza juventina, e altre inutili tattiche pezze economiche.
Si trova, è quel signore con le palpebre a mezz’asta sugli occhi, lo sguardo non animato di vivida luce in un volto d’aspetto riorgimentale incorniciato com’è dai capelli alla Goffredo Mameli. Senza strepiti vocali né tantomeno prolissa facondia. Con il suo muoversi senza scompostezza gestuale. Che ha la capacità di decidere quieta sicura e beffarda, dimostrata col rigore battuto a cucchiaio finito nella rete del portiere britannico Hart.
In attesa che qualche oscuro solido ragioniere formica sostituisca il frullio dei geniali economisti cicala, prendendo in mano il Debito Pubblico Italiano per ridurlo, ritroviamo qualche brandello di speranza nel constatare che ci sono ancora in Italia società e uomini che, a parte il sempre incerto esito di una battaglia, hanno ancora il coraggio di intraprendere quella giusta.
Buon lavoro a quel Pirlo con la faccia da Sella che, comunque vada, non avrà combattuto solo per sé stesso, solo per una società privata..
“Servizio obbligatorio di leva civile in Italia” Claudio Susmel
Il Trattato di Rapallo istituzionalizza lo Stato libero di Fiume
confinante con l’Italia
1920 – 2020
Memoria Patriae prima vis