Il Presidente del Consiglio finisca il suo lavoro
Ad sanitatem se convertere
Novembre 2021
Molti invocano Mario Draghi quale futuro Presidente della Repubblica Italiana.
Il Presidente del Consiglio non li ascolti.
Finisca il suo lavoro.
Anche se piacerà ai molti che altrimenti non verrebbero rieletti, perché dispiacerà ai molti che attendono la sua assenza per sguazzare nel torbido dell’incertezza e dell’approssimazione professionale.
Il laureato in giurisprudenza Sergio Mattarella ha anticipato che non si ricandiderà alla Presidenza della Repubblica Italiana, suggellando con la certezza circa la durata del suo mandato una Presidenza accorta e attivissima sul piano politico concessogli dal diritto costituzionale, eppure conscia dei limiti anagrafici, in questo caso non intellettivi, di qualsiasi uomo.
Un Presidente che avverte lucidissimamente il fortissimo desiderio dei cittadini italiani di godere della certezza del diritto, della certezza circa i tempi e i ruoli e l’efficienza degli uomini politici che ha eletto direttamente o con delega.
Il Covid è ben combattuto ma non vinto.
I soldi in prestito dalla Comunità Europea sono ancora da ricevere per la più parte, e ne andrà monitorato l’utilizzo non solo con onestà ma con capacità tecnico giuridica che si fa enorme fatica ad individuare in altri che non sia Draghi, oltretutto esperto di fatto e da decenni delle piazze, e dei corridoi, europei e delle altre istituzioni internazionali.
I cittadini italiani abbiano la certezza della durata del mandato del Presidente del Consiglio Italiano; per altro la vacuità di moltitudini di uomini politici di tutto il Pianeta non impedirà all’economista Mario Draghi di succedere a qualcuno di loro quando saranno indette le nuove elezioni per il rinnovato Parlamento Italiano.
Oppure a mandato concluso, insieme all’allora emerito Presidente della Repubblica Mattarella, potrà studiare una riforma costituzionale che proponga una Repubblica Italiana non più parlamentare ma Presidenziale, quale le turbolenze planetarie bisognose di governo attivo e forte rendono augurabile.
Il Presidente del Consiglio finisca il suo lavoro.
Per guidare e condurre a buon fine una massa monetaria enorme, che non è ancora neppure arrivata se non in piccola parte, e che riusciremo a restituire solo se nei prossimi anni avrà fruttato una almeno equivalente massa monetaria.
"Servizio di leva civile obbligatorio in Italia" Claudio Susmel
Centosessantesimo anniversario dell’Unità d’Italia Incompleta
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