Il paese dei balocchi
Historiae investigatio
lutulenta ab aqua puerum separat
23 settembre 2022
Manca un giorno alle elezioni politiche italiane.
Non sempre c’è molto da salvare nel programma elettorale di un partito; in qualcuno Lucignolo promette sempre di più.
Soldi a fine mese senza aver faticato.
Possibilità di rifiutare un lavoro anche se è disoccupato.
Orario di lavoro settimanale inferiore a 40 ore.
Non parla al percettore del gratuito sussidio della futura pensione indebolita dai contributi proporzionati ai versamenti effettuati.
Non spiega che il futuro imprenditore diverso dallo Stato osserverà con attenzione il curriculum di chi gli chiederà di essere assunto.
Non analizza la profonda diseducazione civica impartita ai propri figli dai percettori di sussidi vari, figli cui si fa intravvedere un futuro senza fatica, ragazzi già incentivati alla diseducazione fisica da monopattini elettrici e telestrumenti di vario tipo.
Non illustra il disastro economico cui la gratuità espansa di denaro espone lo Stato, con conseguente razionamento di ogni bene e servizio per tutti, sussidiati soprattutto.
Chi andrà a votare faccia esattamente il contrario di quanto sollecitato da Lucignolo: scarti accuratamente la lista e i candidati di chi ha promesso più benefici gratuiti, perché le orecchie d’asino di collodiano ammonimento sono dietro l’angolo.
L’elettore può decidere del proprio futuro, se c’è un bene che in Italia non manca questo è l’informazione: legga, ragioni, scelga, così da non lamentarsi del domani, perché chi è causa del suo mal pianga sé stesso.
Chi avrà eletto il suo Lucignolo avrà il diritto di piangere soltanto sé stesso.
“Servizio di leva militare obbligatorio in Italia” Claudio Susmel
1922 – 2022
Centenario dello Stato d’Assedio non firmato
Memoria Patriae prima vis