Giorgia Meloni insiste col marketing immigrazione
Hic et nunc?
07 novembre 2023
Un’invasione quasi incruenta programmata nel secolo scorso durante il Regime, portò all’inclusione dell’Albania nella C.I.R., acronimo di Comunità Imperiale di Roma.
La corona del Re albanese Zog fuggitivo fu posta sul capo del Re italiano Vittorio Emanuele III.
Alcuni albanesi nel Parlamento Italiano, la libertà di culto garantita, ma sempre invasione di una nazione sovrana fu.
Sono di questi giorni i colloqui e l’accordo, da meglio specificarsi e codificarsi, tra il Presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia Giorgia Meloni con il Primo Ministro d’Albania Rama, perché si realizzino sulla sponda orientale del lago Adriatico alcune aree destinate all’accoglienza di immigrati non regolari sbarcati in Italia; aree in cui vigerà la giurisdizione italiana.
La Presidente italiana, guardando in su verso il Ministro albanese, picco umano appropriato rappresentante di una nazione definita Terra delle Aquile, sorride soddisfatta all’annuncio, complimentandosi con l’ospite per il suo atteggiamento europeo; prevista all’inizio un’accoglienza per 3/4000 immigrati, in seguito 30.000/40.000.
La nostra Presidente prosegue la sua attività di marketing, volta cioè al futuro, non senza in questo caso una maggiore credibilità.
Il Primo Ministro albanese, curvando l’apice montagnoso verso il declivio collinare, rasserenato, della Presidente italiana, afferma sorridendo che se l’Italia chiama l’Albania c’è.
L’accordo liberamente e incruentemente programmato con l’Italia mostra a quanto pare che all’Albania si addice nei secoli la C.I.R..
0ggi acronimo di Comunità Inclusiva di Rama.
“Servizio di leva militare obbligatorio in Italia” Claudio Susmel
1924 – 2023
Novantanovesimo anniversario dell’annessione di Fiume all’Italia
Memoria Patriae prima vis