Rutte succede a Stoltenberg l’inconsapevole alleato della Russia

La NATO e l’Italia
Libertatis nimis mali servi magna pars

2 ottobre 2024

Mark Rutte succede a Stoltenberg nella carica di Segretario Generale della NATO.
Olandese.
Conosce, “sente”, i problemi del Mediterraneo?
Rapporti con l’Italia?
Farà meglio di quanto ha fatto Stoltenberg per la NATO, per il Mediterraneo, per l’Italia?
Qui di seguito quanto pubblicato da OBLO’ sul precedente Segretario.

25 luglio 2024

Stoltenberg, il Segretario generale della NATO, ha indicato uno spagnolo per guidarne un istituendo Ufficio, fortemente richiesto dall’Italia, che si occupi in particolare del Mediterraneo.

Il Segretario generale, benché norvegese, dovrebbe conoscere la geografia degli Stati meridionali europei facenti parte dell’Organizzazione che lo ha nominato: l’Italia è al centro del Mediterraneo.
Dovrebbe Stoltenberg, presunto organizzatore interstatuale, tener conto degli uomini dei mezzi e delle basi che l’organizzazione di cui è esponente di rilievo ha, nel caso specifico, in Italia, lo Stato che ha richiesto l’istituzione del particolare Ufficio e che ne ha richiesto la titolarità; le servitù militari costano, per esse l’Italia paga un prezzo enorme, con spese dirette e con varie limitazioni di sovranità determinate dalla presenza delle stesse sul suo territorio nazionale.
Dovrebbe un’altrettanto presunto stratega militare tener conto che al netto di nebulosi schermi semantici circa il mantenimento della pace qui e là per il Pianeta, la NATO dovrebbe servire a garantire la difesa dei suoi componenti europei da una Federazione Russa presunta aggressiva nei confronti dell’Europa, e quindi, nel Mediterraneo in modo particolare dell’Italia; così come dovrebbe servire a garantire la difesa delle coste europee dallo sbarco illegale di centinaia di milioni di africani più o meno russofili o sinofili previsti in aumento nei prossimi anni: l’Italia è al centro di questa prima linea.
E’ venuto il dubbio al dilettantismo politico di Stoltenberg che dare uno schiaffo di questa portata all’Italia, significa aumentare le simpatie di milioni di italiani per la Russia?, significa aumentarne le simpatie per una pace russo ucraina non propriamente ostile alla Russia?; ha mai sentito parlare di fronte interno e degli sforzi che ogni Stato o organizzazione di Stati deve fare per mantenerne la saldezza?

E’ venuto il dubbio a chi nella NATO e per la NATO può decidere in merito a nomine così importanti, che il servitore della cosa pubblica nord atlantica Stoltenberg abbia di fatto valicato abbondantemente i limiti del proprio mandato – libertatis nimis – nominando uno spagnolo e non un italiano per un Ufficio volto all’attenzione particolare del Mediterraneo?
Si ha l’impressione talvolta che un proverbio possa essere valido anche per i protagonisti della vita politica internazionale:
La mamma dello stolto in borgo l’è sempre incinta. 

“Servizio di leva militare obbligatorio in Italia”  Claudio Susmel

1924 – 2024
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Memoria Patriae prima vis

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