Centenario della Quinta Guerra d’Indipendenza

La crociera del Cavour

Il Cavour è in crociera per mari lontani.
Vetrina galleggiante  della tecnologia italiana.
Nulla da obiettare.
Ma a poco più di un anno dal centenario della Quinta Guerra d’Indipendenza Italiana (1915 – 1918), il nome che porta nave Cavour ci fa pensare ad un’altra crociera.
Più vicina alle nostre coste.

Imbarco di una rappresentanza della nave sugli aerei di bordo e volo, se tecnicamente possibile, fino a Torino, prima capitale dell’ultimo Regno d’Italia fin’ora battezzato dalla Storia (1861). Restituzione della visita da parte di una rappresentanza della municipalità torinese con il loro arrivo sul ponte del Cavour ormeggiato nel porto di Genova.
Partenza dell’ammiraglia della nostra flotta e sua navigazione nelle acque liguri fronteggianti lo  Scoglio di Quarto, da dove partirono (1860) i Mille di Garibaldi.
Sosta in un porto della Toscana o nelle sue vicinanze, con una rappresentanza della nave inviata, con gli aerei di bordo se tecnicamente possibile, a Firenze, seconda capitale d’Italia (1864). Restituzione della visita da parte delle autorità municipali fiorentine con il loro arrivo sul ponte del Cavour.
Sosta in un porto del Lazio o nelle sue vicinanze e stesse modalità di rappresentanza reciproca effettuate in Toscana, con Roma, capitale d’Italia dopo il vittorioso esito della Quarta Guerra d’Indipendenza Italiana (1870).
Arrivo della portaerei – era ora che questo tipo di nave venisse ufficialmente chiamata così – a Cagliari, ricovero degli italiani Savoia del Regno di Sardegna cacciati dalla Penisola dall’italiano Napolione di Corsica, ma che dal rifugio isolano di Cagliari avrebbero ripreso il cammino (1815) verso l’accrescimento di quel regno sardo piemontese che sarebbe diventato l’attuale Repubblica Italiana.
Marsala, Stretto di Reggio e Messina, Ancona, Venezia, Trieste.
Chi scrive farebbe proseguire il Cavour anche per Pola, Fiume, Zara, Sebenico e Spalato,  ma forse i croati di lingua croata non sarebbero d’accordo; in questo prevedibile caso il Cavour potrebbe sostare a Trieste per il tempo ritenuto utile dalle autorità militari e civili, e consentito dai tagli imposti al bilancio della Difesa.

Insomma, la crociera per il centenario della Quinta Guerra d’Indipendenza, quella guerra che avrebbe ottenuto la riunificazione del più alto numero di territori naturali italiani mai raggiunto prima dall’Italia nella sua storia contemporanea.
Per una nave che si chiama Cavour, l’itinerario suggerito sembrerebbe quello più ovvio.

 Claudio Susmel   

ARAGON MAUS E IL MERCATINO DEI LIBRI
  NELLA PAGINA 
  "AI CONFINI DELLA REALTA'"

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