Bar Spread
Ride si sapis
Al Bar Spread, un signore con cappello e uno studente di Storia e Filosofia con bicicletta sfogliano alcuni quotidiani.
“Pare che in Libia stia salendo il prezzo dei pattini”.
“Da quando in qua lei si occupa di pattini?”
“Li ho sempre noleggiati per andare a fare un tuffo al largo.”
“Non in Libia che io sappia.”
“No, ma sulle coste meridionali del Mediterraneo saranno presto esauriti, sospetto quindi che ne faranno incetta anche da noi.”
”Hm, lei la prende sempre un po’ alla larga. Proceda.”
“Consideri che si è partiti da veri e propri soccorsi – anche se dolosamente indotti – portati a migranti imbarcati su barconi, in mezzo al Canale di Sicilia, mentre oggi i media riportano notizie secondo le quali le unità da guerra della nostra Marina Militare e di altre marine militari europee avrebbero soccorso migranti imbarcati su gommoni, a poche miglia dalle coste libiche”.
“Avanti, spari la boutade di fine ferie.”
“Ora non ci resta che mandare il Battaglione San Marco a raccogliere migranti imbarcati su pattini, direttamente sulla battigia libica, così che il Racket Internazionale Scafisti non si affatichi troppo. Ecco perché presumo che il prezzo dei pattini salirà.”
“Mentre lei preferirebbe che gli incursori della nostra Marina Militare individuassero e prelevassero invece …”
“Ci porta altri due caffè per favore?”
“Uno solo, per me un succo di pomodoro, grazie”.
Claudio Susmel
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DI CHI DESIDERA ESSERE INSERITO NELL’INDIRIZZARIO DI OBLO’
CREDO CONOSCESSI UN SUSMEL (chissa’ se Claudio) IL QUALE, DOPO L’ORARIO, SCOLASTICO,PRENDEVA POSTO SU UNO DEGLI SCRANNI DEI CARRI DA
TRASPORTO ALLE SPALLE DELLA PESCHERIA E LEGGEVA A NOI RAGAZZETTI DELLA QUIINTA DAI
LIBRI CHE GLI PIACEVA IMPARASSIMO AD AMARE
CON TANTO DI SUGGERIMENTI PERT L’ACQUISTO
DI QUESTA O QUELL’OPERA. CI INSEGNO’ ANCHE
A GIOCARE ALLE PAROLE INCROCIATE:(SI COMPRASSE,CIASCUNO DI NOI, LO STESSO NUMERO
DELLA”ENIGMISTICA TASCABILE”E-PARTENDO
INSIEME DAL “VIA” – SVOLGESSIMO IL REBUS,
OD IL CRUCIVERBA CON IL PRIMO A COMPLETARE
LA GARA CUI ANDAVA IN PREMIO UNA MEDAGLIA
DI CARTONE CON SU SCRITTO “bravo Enrico” O “bravo
Ado” O “bravo Arturo” ECCETERA
FOSSI TU IL MIO PRIMO PRECETTORE ALLORA TI DEBBO UN GRAZIE GRANDE COSI’ PER AVERMI
INSEGNATO AD AMARE L’ITALIANO FINO A
DIVENTARE – IN VARI PERIODI – DIRETTORE DI UN
GIORNALE, DIRETTORE DI UNA STAZIONE RADIO,
CAVALIERE DELLA REPUBBLICA ED ALTRA ROBA
DI MINOR CONTO.
CHI TI SCRIVE E’ OVVIAMENTE FIUMANO – ORA IN
AUSTRALIA – CON L’INDIRIZZO DI ALLORA Via Galilei
numero 6, SINO AL 1945.
UN SALUTO FRATERNO
Enrico
Caro fiumano, sono nato nel 1950 a Reggio di Calabria da madre calabrese e padre fiumano: Alfio, che abitava in Val Scurigne con i suoi genitori, miei nonni.
Nihil de nobis sine nonbis. Cordialmente