La guerra in Libia/2

Contro Isis l’unità di tutti gli italiani
Ne deficiet sol qui surgit liber et iucunde

Saranno loro a rischiare la vita per tutti noi.
Folgore? Incursori? Marò? Chi altri?

Comunque soldati italiani in prima fila, per evitare che i neri macellai sbarchino sulle nostre coste oscurando il buon sole d’Italia.
Bisogna fermarli prima.
Per riuscirci, quali che siano le opinioni individuali o di partito circa le modalità di parteciparzione alla guerra in Libia, una volta iniziata siamo tutti giolittiani.

Ricordando lo statista piemontese – lui contrario all’intervento italiano – che esortò ad affrontare la Prima Guerra Mondiale con: “la concordia, la perseveranza, la calma dei forti che nessuna difficoltà abbatte nè scoraggisce”(1).

(1) – In: 1914 – 1915: Il liberalismo italiano alla prova, l’anno delle scelte, a cura di Aldo A. Mola, Centro Europeo Giovanni Giolitti, Centro Stampa Provincia di Cuneo, 2015.

"La turchia in Europa è la fine dell'Europa"    Claudio Susmel.

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