Informazioni su Fiume

Giornalista pubblicista. Cercatore di storia.

Punti internazionali di riferimento per il nuovo Governo

La foresta incantata e il vaso di Misà
Si parva cum magnis comparare licet

10 ottobre 2022

Tanti i punti internazionali di riferimento da tanti suggeriti al nuovo Governo.
Può esimersi dall’intrupparsi OBLO’?

Alla periferia di Cagliari sorge una piccola foresta incantata aperta al pubblico.
Ovviamente volteggia tra i fiori una sorridente fanciulla di gentile aspetto.
“I bulbi arrivano tra un mese circa.”
Non è alta ma sorge tra il verde e i colori.
“Sì, nutra pure le piante con il granulato, oppure col liquido messo nell’acqua prima di versarla nei vasi.”
Sorride tra una frase e l’altra.
“Ha preso i sottovasi anche se questi nostri vasi hanno il fondo riserva per l’acqua, così da contenere qualche goccia che cada mentre innaffia?”
Ha evocato la piccola pioggia dell’innaffiata sulle piante facendomi venire in mente “La pioggia nel pineto” del Gabriele nazionale, ma lei non si chiama Ermione.
“Gli agrumi?, sono in arrivo aranci, mandarini, clementine, bergamotti.”
Al sentirla nominare il bergamotto la traduco in volo tra Scilla e Cariddi anche se so perfettamente che è un’italiana di Sardegna.
“Anche  chi ha solo un balcone vi coltiva qualcosa, spezie, un fiore.”
Prima di salutarlo porge davanti agli occhi del visitatore un’infiorata finale.
“Fresie, ciclamini, mirto, begonie, orchidee, rose, bocche di leone, e poi e poi, calle, ibiscus, dipladenie, e …”
E intorno agli occhi ti fa volteggiare i sorrisi di mamma natura, e ancora e ancora della sua piccola foresta incantata tanto e tanto verde.
Non potete stupirvi se si chiama Silvia.

***

L’ho chiamata Misà dopo che per la quarta o la quinta volta mi ha detto “Mi sa che lei non ha dormito bene stanotte”; intendendo dirmi che ho le idee confuse.
Sposata felicemente con un artigiano pisano ha una figlia con una chiara idea su come forgiare i suoi manufatti artistici.
Buon sangue non mente, Misà infatti si concentra sul suo lavoro con la cura di un artista.
Oggi l’ho vista più attenta del solito, si stava occupando di quel vaso che voleva splendente.
Ne aveva sollevato una copertura lasciatavi sopra, e no, non vi aveva messo dentro dei fiori, ma intendeva comunque profumarlo.
Ha sempre detto che il decoro della casa si sarebbe rilevato dalla pulizia della stanza dove troneggiava quel vaso cui stava dedicando tante attenzioni.
Ora ne stava pulendo i bordi, poi i fianchi resi lucidi, e infine ne toglieva le incrostazioni dal suo interno.
Era tanta la cura che metteva nel pulirlo, quasi accarezzandolo con le mani mai ferme, che mi aspettavo che da un momento all’altro ci mettesse dentro dei fiori e glielo ho detto.
Allora inevitabile è arrivata in risposta la solita frase: “Mi sa che lei ha dormito male stanotte”.
Per una volta però ho deciso di replicare: “Stanotte ho sognato che se il Governo curerà gli affari nazionali con la stessa cura con cui lei si occupa di quel vaso, finalmente tutti noi smetteremo di essere immersi fino al collo nella m ….”
“Mi sa che lei stanotte ha dormito bene”, mi ha risposto questa volta Misà.
E smesso di occuparsi del vaso, ha cominciato a pulire il piatto doccia.

Tanti i punti internazionali di riferimento da tanti suggeriti al nuovo Governo.
Poteva esimersi dall’intrupparsi OBLO’?

Servizio di leva militare obbligatorio in Italia”    Claudio Susmel

1922 – 2022
Centenario dello Stato d’Assedio non firmato
Memoria Patriae prima vis

Per Matteo Salvini al Viminale

Fratelli d’Italia
commetterà lo stesso errore
del PD?

Giorgia Meloni prima inter pares

Chi scrive non ha votato per la Lega, né al Senato né alla Camera; soprattutto perché ritiene che l’Autonomia Regionale, nell’Italia riunita nei suoi confini naturali, vada riconosciuta solo a Corsica Sardegna e Sicilia, per evidenti motivi geografici.

Il Ministro degli Interni Minniti, del Partito Democratico Italiano, fu il primo a fermare l’immigrazione illegale in Italia.
Non era parte del Governo Draghi che ha subito un’immigrazione illegale di folto numero.
Il PD non ha voluto ancora Minniti per questioni di bilancino interno o perché il suo contrasto efficace e quotidiano andava contro il supposto acquisto dei voti cattolici?
Le elezioni che hanno appena sancito la disfatta del PD fanno difficilmente supporre che la mancata opposizione all’immigrazione selvaggia abbia guadagnato più voti dei cattolici al PD. Né alla Lega, che con esso ha governato.
Ora Matteo Salvini, che dopo Minniti ha contrastato con rara efficienza ministeriale l’immigrazione selvaggia, si è proposto come Ministro degli Interni nel costituendo Governo a guida Giorgia Meloni.
Qualcuno lo vorrebbe estromettere da quella carica per paura che funzioni “troppo” recuperando voti alla Lega, o per uno dei due su esposti motivi che si suppone abbiano motivato il PD a estromettere l’altrettanto efficiente Minniti?
Prima di commettere lo stesso errore del PD, Fratelli d’Italia rilegga i numeri che hanno sancito la sconfitta del PD.
E forse sarà utile ai Patrioti leggere anche una massima di personale coniazione che vuole proporre chi scrive: “La differenza tra il leader e l’imbecille consiste nel volere il leader solo il primo posto, l’imbecille il primo posto, il secondo, il terzo e quant’altri ancora in più a seconda del suo grado di imbecillità.”

Chi scrive non ha votato per la Lega, né al Senato né alla Camera; soprattutto perché ritiene che l’Autonomia Regionale, nell’Italia riunita nei suoi confini naturali, vada riconosciuta solo a Corsica, Sardegna e Sicilia, per evidenti motivi geografici.

Servizio di leva militare obbligatorio in Italia”    Claudio Susmel

1922 – 2022
Centenario dello Stato d’Assedio non firmato
Memoria Patriae prima vis

L’acqua sporca e il bambino. Chi è causa del suo Lucignolo pianga sé stesso. – 1

Il paese dei balocchi
Historiae investigatio
lutulenta ab aqua puerum separat

23 settembre 2022

Manca un giorno alle elezioni politiche italiane.
Non sempre c’è molto da salvare nel programma elettorale di un partito; in qualcuno Lucignolo promette sempre di più.

Soldi a fine mese senza aver faticato.
Possibilità di rifiutare un lavoro anche se è disoccupato.
Orario di lavoro settimanale inferiore a 40 ore.
Non parla al percettore del gratuito sussidio della futura pensione indebolita dai contributi proporzionati ai versamenti effettuati.
Non spiega che il futuro imprenditore diverso dallo Stato osserverà con attenzione il curriculum di chi gli chiederà di essere assunto.
Non analizza la profonda diseducazione civica impartita ai propri figli dai percettori di sussidi vari, figli cui si fa intravvedere un futuro senza fatica, ragazzi già incentivati alla diseducazione fisica da monopattini elettrici e telestrumenti di vario tipo.
Non illustra il disastro economico cui la gratuità espansa di denaro espone lo Stato, con conseguente razionamento di ogni bene e servizio per tutti, sussidiati soprattutto.

Chi andrà a votare faccia esattamente il contrario di quanto sollecitato da Lucignolo: scarti accuratamente la lista e i candidati di chi ha promesso più benefici gratuiti, perché le orecchie d’asino di collodiano ammonimento sono dietro l’angolo.
L’elettore può decidere del proprio futuro, se c’è un bene che in Italia non manca questo è l’informazione: legga, ragioni, scelga, così da non lamentarsi del domani, perché chi è causa del suo mal pianga sé stesso.
Chi avrà eletto il suo Lucignolo avrà il diritto di piangere soltanto sé stesso.

Servizio di leva militare obbligatorio in Italia”    Claudio Susmel

1922 – 2022
Centenario dello Stato d’Assedio non firmato
Memoria Patriae prima vis