Carabinieri al telefono

Il benemerito centralinista di Ingurtosu
Rarissima aevo nostro simplicitas

30 luglio 2024

Nicola Merella, grafico, ha collezionato per cinquant’anni curiosità, o presunte tali, stampate su carta.

Come il cartoncino ingiallito dal tempo un tempo appeso alla parete dietro la sua scrivania, sul quale stava scritto: Qui stazione dei carabinieri di Ingurtosu, desidera?
Il collezionista spiegava che stava in posizione tale che il carabiniere addetto a ricevere le telefonate potesse leggerlo e rispondere come suggerito dal testo, che, sullo spazio lasciato in bianco, recava il nome del Comune di residenza della locale stazione dei carabinieri; nel caso specifico Ingurtosu.
Chi ascoltava la spiegazione sorrideva, e ricordava le classiche barzellette sulla “semplicità”  dei carabinieri.
Poi gli capitò di chiamare l’ufficio di una importante istituzione nazionale e di ricevere in risposta un’unica parola: “Siii?”, con la consonante iniziale strascicata e la vocale finale ripetuta più volte, che bene esprimevano da parte del tele cafone di turno l’indolente fastidio provato per lo sconosciuto concittadino e la totale disaffezione al retribuito servizio che era tenuto ad offrirgli.

Lo sguardo si è allora rivolto riverente all’umile educato cartoncino del benemerito centralinista in divisa di Ingurtosu, che a quanto pare risulterebbe utile ristampare in migliaia di copie, da sottoporre agli occhi di altrettanti centralinisti cosiddetti civili.

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