Air France, Napolione e (l’A)litalia
Pare che Alitalia non se la passi bene. Qualcuno invoca il soccorso di Air France.
Vediamo se la Storia ci aiuta a prevedere il futuro.
Tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’800, Napolione Buonaparte (così nel certificato di battesimo aiaccino redatto in lingua italiana) regionalizza parecchie rotte marittime italiane.
Le rotte della Serenissima Repubblica (marinara) di Venezia non furono più stabilite dai suoi Dogi a partire dal Trattato di Campoformio, col quale Napolione poneva fine alla libertà della laguna più bella del Pianeta, cedendola all’Impero austroungarico.
Le rotte della Repubblica (marinara) di Genova, e le rotte del Granducato di Toscana comprendente il territorio di quella che fu la Repubblica (marinara) di Pisa, furono regionalizzate da Napolione, associando la Repubblica e il Granducato all’Impero francese.
Le rotte del Regno di Napoli, comprendente il territorio di quella che fu la Repubblica (marinara) di Amalfi, furono regionalizzate da Napolione infeudando il Regno al fratello Giuseppe.
Le rotte della Repubblica (marinara) di Ragusa di Dalmazia furono regionalizzate da Napolione inglobando la Repubblica nelle Province Illiriche, stato mai battezzato prima dalla Storia ma inventato dal guerrafondaio nato in faccia alle Isole Sanguinarie.
La Francia del diciottesimo e del diciannovesimo secolo regionalizzò le rotte marinare italiane.
E se la Storia si ripetesse per le rotte aeree italiane del ventunesimo secolo?
Alla magistra vitae piace ribadire i concetti.
Soprattutto a beneficio dei suoi alunni più distratti.
Claudio Susmel