Il super bonus per Putin & compagni

Il contagocce per la Difesa
e le cornucopie per le seconde case
Pecuniae vastum ac defensionis cupiditas

28 marzo 2024

Da anni OBLO’ propone il servizio obbligatorio di leva militare e civile in Italia.
Pare che l’opinione del blog non sia più oggi ritenuta fuori dal mondo.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha dichiarato apertamente che gli organici di Esercito Marina e Aviazione sono oggi assolutamente sottodimensionati rispetto alle esigenze di difesa dell’Italia; li vuole aumentati, vuole costituire una riserva di 10.000 uomini, giusto per non risultare quasi indifesi.
E’ qualcosa. E’ poco.

Fa specie leggere dei fondi assegnati alla Difesa col contagocce e dello scialacquio per il superbonus edilizio che grava ancora sui bilanci nazionali italiani.
Il vasto spreco di pecunia per sistemare anche seconde case e qualche castello, sottraendo stanziamenti alla Difesa, è risultato un autentico superbonus per tutti i potenziali nemici della sovranità italiana, già non poco limitata da loro e da alleati con armamento atomico.

La leva militare va resa obbligatoria non solo per rinforzare la Difesa nazionale, ma anche per interrompere l’oppiaceo distacco dalle riflessioni sui problemi della sicurezza delle giovani generazioni; un anno di servizio militare li obbligherebbe nell’adolescenza – così come le tabelline nell’infanzia – a fare i conti con la realtà.

La leva civile in alternativa a quella militare va resa obbligatoria perché ci sono situazioni di pericolo, mestieri sgraditi, e quant’altro, che vanno distribuiti sulle spalle dei privilegiati – sani e giovani di tutte le classi economico sociali –, perché continuando a fare entrare immigrati per rimediare a una emergenza contingente, si creano e si programmano situazioni di disagio e pericolo sociale permanenti: se peggio el tacon del buso: è peggio il tappo del buco.

L’Ammiraglio insista nelle sue richieste, forte anche della convinzione che larga parte del popolo italiano è con lui, compresi quei genitori che hanno capito che da soli non ce la fanno a educare i propri figli.
L’ex Ministro della Gioventù, che ha fatto carriera, si attivi perché il concetto di solidarietà, nazionale, e non solo, venga manifestato dagli adolescenti con la concretezza di un anno di lavori socialmente utili, e non con qualche secchiello di vernice contro i monumenti o qualche marcetta pro questo o quell’ideale, salvo poi far finire tutti i salmi in spritz.

 “Servizio di leva militare obbligatorio in Italia”  Claudio Susmel

1924 – 2024
Centenario dell’annessione di Fiume all’Italia
Memoria Patriae prima vis

Memoria italiana

21 aprile 753 A. C.,
fondazione di Roma.

25 aprile 1874,
nascita di Guglielmo Marconi.

26 aprile 1915,
Patto di Londra.

Servizio di leva civile obbligatorio in Italia"    Claudio Susmel

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L’unità del Wasp Empire e la disunita Unione Europea

Alle fontane di San Pietro
non si sono visti cosacchi
Cui prodest in Europa bellum

22 marzo 2024

Il ritornello propagandistico di qualche decennio fa minacciava agli elettori italiani l’arrivo di assetate truppe cosacche – leggi: russe – alle fontane di San Pietro.
A oggi i russi sono tra i pochi soldati stranieri che negli ultimi secoli non hanno saccheggiato l’Italia.

I cinque occhi transatlantici del Wasp Empire – Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda – attizzano il fuoco in Ucraina, in una guerra contro la Russia che vogliono dissanguare, ritenendosi difesi da mari e oceani più dell’Europa peninsulare, che forse non gli dispiace si indebolisca anch’essa.
Apparentemente il loro contributo è volto alla difesa del territorio ucraino, europeo. Varrà allora ricordare agli illusi di oggi l’abbandono all’Unione Sovietica di numerosi paesi dell’Europa orientale, dopo che fu eliminata la minaccia della Germania nazista dalla Manica e dall’Atlantico.
Il contributo dei cinque occhi appare inoltre come il più cospicuo, con armi e chi sa con che altro. Il prezzo maggiore in realtà è pagato dall’Unione Europea, oltre che con notevoli aiuti in armi, anche con i mancati introiti dello scambio commerciale con la Russia, con le agevolazioni per alcune merci ucraine, e soprattutto con la aumentata insicurezza militare e politica.

Unione europea per altro che, con le bocche sempre aperte di alcuni suoi rappresentanti ai più alti livelli, strilla contro  l’Orso zarista sovietico russo con un’incoscienza  indegna finanche del più puerile dei dilettanti.
Immaginando istituiti a breve un Ministro degli Esteri, una Difesa, un seggio all’O.N.U. comuni, dove sono i comandanti di unità militari europee capaci di farsi intendere dai propri soldati in due tre lingue?
Le fabbriche utili alla Difesa con azionariato interstatuale e produzione unica per tutti gli stati membri?
Le caserme, i magazzini, i servizi in comune?
Su quali mezzi militari sventola la bandiera europea?

Data la situazione politico militare attuale dell’Unione Europea, il lavoro da fare per ottenere un minimo di efficienza operativa unitaria sullo scenario internazionale è immenso e urgente.
Voler aumentare ancora il territorio dell’Unione Europea, o distrarre denaro mezzi e sforzi organizzativi essenziali per costruire un abbozzo di coesione reale del territorio esistente, costituisce un suicidio politico militare auspicato da tutti i nemici della costituenda Federazione Europea.

 “Servizio di leva militare obbligatorio in Italia”  Claudio Susmel

1924 – 2024
Centenario dell’annessione di Fiume all’Italia
Memoria Patriae prima vis