Test attitudinale per conduttrici e conduttori di trasmissioni politiche

Ventidue domande 
De minimis non curet diurnarius

03 giugno 2024

Rombi ininterrotti di vacuità inaudibile contribuiscono ad allontanare gli italiani dai seggi elettorali.
Non li producono solo i professionisti della partitica nazionale.
Un segnale preoccupante viene anche da chi, pur seguendo la politica da decenni, finisce per preferire un pessimo film pur di non ascoltare il confronto dialettico su scontate posizioni di Partito degli ospiti di certe trasmissioni politiche, per di più pilotato dalle simpatie partitiche della conduttrice del conduttore di turno.
Si propone per loro un test attitudinale annuale, con 22 domande, per esempio:

Quale Partito ha ottenuto più ore al giorno di erogazione d’acqua negli assetati Comuni siciliani?
Di che Partito sono i sindaci dei Comuni sardi rimasti senza medico di base?
Quali politici italiani si adoperano per aumentare le ore di italiano negli Istituti scolastici della Corsica?
Quale Presidente di Regione è riuscito ad aumentare il traffico merci del porto di Genova, e in che anno?
Quali Ministri dell’Industria e del Commercio si stanno attivando per aumentare e migliorare il traffico ferroviario in Piemonte al fine di incentivare il trasporto pubblico e sostituire la mancata produzione di auto?
Quando è stata istituita la Regione della Valle d’Aosta e perché?
Quale Partito si attiva per far conoscere il confine naturale italiano sulle Alpi e per impedire che il traffico al Brennero sia periodicamente interrotto?
Ci sono progetti di Partito per risolvere l’inquinamento dei fiumi in Lombardia?
Cosa stabilì il Trattato di Campoformio ?
Quali Partiti lavorano per il bilinguismo perfetto italiano sloveno e italiano croato nei territori della Venezia Giulia ceduti col Trattato di Pace del 1947?
A quanto ammontano le sovvenzioni italiane per la conservazione della lingua italiana e della cultura italiana in Dalmazia?
Quale criterio viene adottato per l’assegnazione delle case popolari in Emilia Romagna a italiani e stranieri?
E’ vero che San Francesco partecipò alle Crociate?
Quali collegamenti navali incentivare tra Livorno Elba Bastia e Olbia?
Ritenete che la conoscenza di 100 vocaboli in latino debba essere obbligatoria per il conseguimento di qualsiasi laurea?
Perché è stato separato l’Abruzzo dal Molise?
Quante Province ha il Molise?
Scrivete ciò che sapete della vita del Procuratore Gratteri.
Quale Partito si sta attivando per il miglioramento della ferrovia in Basilicata?
Quali sono i più importanti collegamenti navali tra la Puglia e le altre Regioni del Mediterraneo?
Quanti dipendenti ha la Provincia di Vibo Valentia?
Manca una domanda in questo test, quale?

Si suggerisce di cambiare il questionario ogni anno, onde evitare che le conduttrici e i conduttori riprendano a riproporre sempre gli stessi argomenti.

 “Servizio di leva militare obbligatorio in Italia”  Claudio Susmel

1924 – 2024
Centenario dell’annessione di Fiume all’Italia
Memoria Patriae prima vis

Memoria Italiana

2 giugno 1946,
festa della Repubblica Italiana.

10 giugno 1918,
Luigi Rizzo con i suoi MAS affonda in Adriatico
la nave austroungarica Santo Stefano.
 

giugno 1815,
il Congresso di Vienna delibera l’annessione della Liguria al Regno di Sardegna, incrementandone così il territorio naturale italiano.

           “Servizio obbligatorio di leva militare in Italia”   Claudio Susmel

Centesimo anniversario dell’annessione di Fiume all’Italia
1924 – 2024

Memoria Patriae prima vis

La leva militare obbligatoria su base regionale favorirebbe la secessione

Il servizio militare deve essere svolto solo su base nazionale
Dulcis et decorum est pro Italiae concordia pugnare

24 maggio 2024

Un progetto di legge che preveda un servizio di leva militare obbligatorio in Italia ma solo su base regionale è quanto di più letale ci possa essere per l’unità nazionale.
Costituirebbe l’embrione di più mini eserciti regionali docili alle suggestioni secessioniste dello sciagurato asino politico di turno.
Il precettato deve al contrario poter essere impiegato su tutto il territorio nazionale, per sviluppare il senso di appartenenza alla comune nazione e perché i Comandi devono poter avere il personale militare là dove serve: in questo momento ai Campi Flegrei, in zone terremotate,  dovrebbero essere impiegati solo i campani?

Un progetto di servizio militare obbligatorio breve, riservato a cittadini italiani con pieni diritti civili e politici e con un profilo personale che garantisca la fedeltà del precettato alla Costituzione e il suo concorso alla sicurezza nazionale.
Un servizio militare breve retribuito, che confermi storia valori e disciplina delle Forze Armate Italiane.
Al termine del servizio militare breve, il Ministero della Difesa rilascerà un attestato che certificherà l’esito del percorso formativo svolto; l’attestato, se positivo ovviamente, darà luogo a crediti per l’impiego nella Pubblica Amministrazione, in particolare per il reclutamento a tempo indeterminato nelle Forze Armate Italiane.

Servizio retribuito: perché il “soldo” dà il senso del termine lavoro.
Durata: per sei mesi, otto, o dodici?
Corsi di studio: speriamo che venga insegnata anche la geografia, per ricordare ai coscritti di mettere le Alpi tra sé e i disertori, tra sé e gli imperialisti.
Addestramento: se ci chiamano ad addestrare le Forze Armate di mezzo Pianeta, gli insegnanti non dovrebbero mancare.

Servizio di leva militare obbligatorio.
Al servizio della Nazione, dello Stato, del Paese.
Chiamatela come vi pare l’Italia, purché vi battiate perché resti unita.

1924 – 2024
Centenario dell’annessione di Fiume all’Italia
Memoria Patriae prima vis