Covid – 19. Resti a casa

L’untorello del supermercato
Faex

17 marzo 2020

L’untorello tocca più e più frutti senza guanti.
Sorridendo.
Il sorriso continua quando si accorge che lo sto osservando.

Qualche giorno fa sono entrato in un grande supermercato che non aveva ancora contingentato gli ingressi.
Alcuni clienti con la mascherina.
Un po’ d’attenzione nel non stare proprio a distanza di copula virale.
Insomma precauzioni generali anche se non ancora frutto di consapevole angoscia.
A un banco frutta no.
Un individuo non vecchio e non giovane tocca i frutti senza quei guanti che vengono usati anche in situazioni normali.
Il volto, pur con la bocca chiusa, sorride.
Si accorge che lo sto guardando.
E continua a toccare e sorridere.
Compiaciuto.
Mi sembra di leggere sul suo volto secoli di sterile onanismo.
Oggi vuole essere notato.
Quanto deve essere povera la sua vita.
Di tutto.

Da qualche giorno gli ingressi ai supermercati sono contingentati.
Gli addetti ai lavori, o la Sicurezza ove presente, fermino individui del genere, gli chiedano i documenti, chiamino la polizia, li denuncino.
Gli untorelli restino a casa.
Agli arresti domiciliari.
La rieducazione del condannato si rimandi a fine emergenza Virus.

Servizio obbligatorio di leva civile in Italia”   Claudio Susmel

Il Trattato di Rapallo istituzionalizza lo Stato libero di Fiume
confinante con l’Italia
1920 – 2020
Memoria Patriae prima vis

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Covid – 19. Resto a casa?

Solo il lavoro conserva la vita
Italia MCMXLV – MMXX

12 marzo 2020

 Venite! Chi rimane a casa è un vile! Io non vi prometto che fatiche, stenti e fucilate.
Ma vinceremo o moriremo! (1)

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha imposto limitazioni alle modalità di svolgimento del lavoro sul territorio italiano.
Lo ha fatto imponendo limitazioni diverse a seconda del tipo di lavoro.
Ha ascoltato il suggerimento del Professore di Diritto Giuseppe Conte – chiamandolo Giuseppi il Trumpettone transatlantico ha scritto una sciocchezza solo relativamente ai suoi documenti d’identità –, che ricorda bene come per il Diritto non vi sia ingiustizia più grande che legiferare allo stesso modo circa situazioni, comportamenti, soggetti diversi.
Non ci sono lavoratori di serie A e lavoratori di serie B, ci sono lavori, lavoratori diversi.
Quanto premesso senza entrare nel merito dei provvedimenti presi.

Qual è la norma fondamentale che deve orientare le disposizioni del Governo + Opposizione?
La sopravvivenza di quanti più cittadini italiani sia possibile?
Poi viene l’economia?
E’ certo che una maggiore contagio dal virus Corona provochi più morti.
Non si può invece quantificare quanti morti provoca una fabbrica chiusa.
Una fabbrica, un negozio, una qualsiasi attività chiusa produce meno reddito, lo Stato incassa meno imposte, il Ministero della Salute ha meno denaro per medicine e assistenza sanitaria varia: muoiono più cittadini, più anziani e malati in particolare.
Salute e lavoro non sono due partite diverse.
E’ perciò che risulta razionale scegliere caso per caso avendo a fianco medici ed economisti.

La Borsa sta quotando sempre meno le aziende italiane facilitando così l’acquisto delle loro azioni da parte di singoli cittadini e aziende d’Oltralpe in migliori condizioni generali delle nostre: quanti morti causerà la minore ricchezza industriale nazionale?
Enrico Mattei dopo aver combattuto durante la Seconda Guerra Mondiale i nemici tedeschi occupanti il nostro territorio nazionale, combatté nel dopoguerra i cobelligeranti statunitensi occupanti il nostro territorio nazionale che cercavano il petrolio in Val Padana: ci lasciò l’ENI.
Rischiò la vita più volte, la perse salvando la vita di tanti vecchi e ammalati riscaldati a un prezzo inferiore di quello che avremmo dovuto pagare agli avidi stranieri, facilitando trasporti che hanno prodotto reddito imponibile che ha contribuito e contribuisce ancora oggi ad assicurarci un Servizio Sanitario tra i migliori del Mondo.
Vogliamo ucciderlo di nuovo?
Vogliamo che gli imprenditori e i lavoratori dell’Italia del 1945 si vergognino di noi? Andavano su strade pericolanti, tra infezioni d’ogni tipo, rischiando di calpestare bombe inesplose, con la vergogna sull’anima nel vedere abusi d’ogni tipo intorno a loro.
Non si sono però fermati.
Medici ed economisti, economisti e medici intorno al Presidente del Consiglio per aiutarlo a decidere caso per caso, industria per industria, Comune per Comune.
E noi elettori ricordiamoci dei sabotatori che parlano di elezioni anticipate, perché vuol dire che stanno tenendo per sé suggerimenti utili alla Patria invece di darli al Governo.
Il quale Governo Italiano conterà solo sulle risorse nazionali computando in un plus aleatorio e provvisorio ogni altro aiuto.

Resto a casa?

(1) – Dino Provenzal, Dizionario delle voci, Hoepli, Milano, 1956.

Servizio obbligatorio di leva civile in Italia”   Claudio Susmel

Il Trattato di Rapallo istituzionalizza lo Stato libero di Fiume
confinante con l’Italia
1920 – 2020
Memoria Patriae prima vis  

Covid – 19. E’ tempo d’eroi non di struzzi

“Io non vi prometto
che fatiche, stenti e fucilate”
Garibaldi exemplum

6 marzo 2020

“Venite! Chi rimane a casa è un vile! Io non vi prometto che fatiche, stenti e fucilate. Ma vinceremo o moriremo!” (1)
Come sono lontane le parole di Garibaldi.
E come è lontana la strategia del Generale che, al fine di conseguire la più ampia unità d’Italia possibile nella seconda metà dell’Ottocento, rinunciò ai propri personali ideali repubblicani, riconoscendo nell’organizzazione statuale  monarchica sardo piemontese il mezzo più efficace  per ottenerla quell’unità.

Questo inizio del 2020 vede il lassismo dei controlli doganali internazionali pagare dazio pesante alla epidemia mondiale in corso, per aver con troppa disinvoltura privilegiato il profitto derivante da una rapida circolazione di uomini e merci a scapito della sicurezza di individui e nazioni.
Dolosissima l’indolenza politica italiana codificata da leggi che si limitano a progetti attuabili con un comodo voto apparentemente generoso come i pensionamenti anticipati con la “quota cento”: quanti medici oggi indispensabili ha mandato a casa?, come il “reddito di cittadinanza”: quanto denaro ha sottratto all’impiego di richiamati a un servizio di leva civile obbligatoria che oggi risulterebbero utili come complementi dei professionisti militari e civili a ridosso delle zone più infettate dal virus Corona?, come i bonus fiscali vari: quante risorse economiche ha sottratto a sostegni mirati per imprese e privati cittadini di specifici settori danneggiati più di altri dalla diffusione del virus?.
In tanti al Governo o all’Opposizione dicono di voler usare misure eccezionali per fronteggiare l’emergenza nazionale in corso, ma delle leggi su esposte nessuno ha ancora voluto, chiesto e ottenuto l’abolizione,  chiedendo invece di fare ancora più deficit.

Auguriamoci che venga approvata presto la riduzione dei parlamentari.
Al fine di ottenere una maggiore identificazione dei singoli Deputati e Senatori, così da poterli rieleggere o mandare a casa con maggiore razionalità di quanto se ne impieghi oggi.
Al fine di ottenere dei parlamentari che perseguano progetti economici di più ampio respiro sociale per rimettere la salute degli individui e delle istituzioni nazionali al centro della strategia politica, che è tale solo quando procede con fatiche, stenti e difesa civile e armata del lavoro e dei confini d’Italia.

Perchè al confronto dei parlamentari  attuali lo struzzo risulta essere un animale con spiccate tendenze investigative.

(1) – Dino Provenzal, Dizionario delle voci, Hoepli, Milano, 1956.

Servizio obbligatorio di leva civile in Italia”   Claudio Susmel

Il Trattato di Rapallo istituzionalizza lo Stato libero di Fiume
confinante con l’Italia
1920 – 2020
Memoria Patriae prima vis