C’é del marcio a Dublino

Bar Spread
Pacta sceleris servanda non sunt

Al Bar Spread, un signore con cappello e uno studente di Storia e Filosofia con bicicletta sfogliano alcuni quotidiani.

“Riunioni, lacrime e predicozzi, ma le altre nazioni europee il grosso degli immigrati lo vogliono lasciare all’Italia”.
“Lei però, da uomo d’ordine, ha sempre sostenuto che i patti vanno rispettati.
“Non i patti stipulati per delinquere.”
“Il Patto di Dublino non è stato stipulato per delinquere, si è limitato a prevedere che gli immigrati trovino asilo nella nazione di prima accoglienza.”
“Allora non è stato stipulato per delinquere, è vero, ma i tempi sono cambiati, e oggi di fronte a centinaia di migliaia di potenziali immigrati che si affollano sulle coste della Libia, il Patto di Dublino, se mantenuto, risulta un patto per delinquere”.
“E quindi?”
“Pacta sceleris servanda non sunt”.
“Lo sa che oggi il suo latino non mi dispiace?, anche se le quote …”

“Ci porta altri due caffè per favore?”
“Uno solo, per me un succo di pomodoro, grazie”.

Claudio Susmel

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