L’italiano lingua ufficiale di Malta oltre il maltese e l’inglese
Beneficia geminet
Il Primo Ministro maltese Joseph Muscat parla in italiano e in inglese durante una conferenza congiunta Italia Malta.
Nella vita quotidiana delle Isole Maltesi il trilinguismo maltese, italiano e inglese è cosa abituale da tempo.
La prassi consolidata e i pericoli del momento suggeriscono di codificare questo trilinguismo.
La prassi consolidata suggerisce di rendere anche l’italiano lingua ufficiale di Malta, insieme al maltese e all’inglese che lo sono già, per far corrispondere la Costituzione formale di Malta a quella materiale, per far sì che venga riconosciuta tra gli italiani della Penisola e i maltesi quella fratellanza che geografia, storia, e oggi anche la quotidianità reclamano a gran voce.
I pericoli del momento, da affrontarsi con una politica della difesa armata comune che appare urgente e indifferibile, suggeriscono di rendere anche l’italiano lingua ufficiale di Malta, perché possa essere usato nelle comunicazioni istituzionali tra le Autorità Maltesi e la Marina Militare Italiana, che si sta prodigando fino allo stremo dei suoi equipaggi anche per salvaguardare l’Arcipelago da una vera e propria invasione da parte di immigrati clandestini, rifugiati, profughi – chiamateli come più vi piace – che, letteralmente, lo sommergerebbero. E perché possa essere usato ufficialmente tra gli equipaggi delle due Marine Militari così che possano dialogare speditamente nel caso che qualcuno voglia sbarcare sull’Arcipelago non più invadendolo con semi sgonfi gommoni e fradice barchette, ma con qualche imbarcazione armata più solida e di pescaggio più consistente.
A sentirli parlare sembra che il pragmatismo di Muscat e di Renzi sia in grado di realizzare questo ovvio progetto con cordiale reciproca utilitaristica velocità.
Sopratutto se il primo ricorderà, o gli verrà ricordato, che se è vero che i falconi maltesi amano la libertà è altrettanto vero che tre lingue non gliela diminuiscono ma anzi gliela aumentano, irrobustendo inoltre in questo caso una polizza assicurativa italiana contro gli sbarchi, che di questi tempi sembra irrinunciabile.
Claudio Susmel
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