La capitale dell’Occidente si è temporaneamente trasferita a Washington

Partita a tre fra anglo statunitensi, italo statunitensi e il Black One
Ex pluribus  unum

Ci sono volute due guerre mondiali perse dall’Europa e la successiva caduta di cinque suoi imperi (russo, austroungarico, tedesco, italiano e britannico), perché gli europei capissero che la sede dell’Imperatore d’ Occidente si era progressivamente trasferita a Washington.
Ma l’hanno davvero capito tutti?

Per tedeschi e austriaci è stato facilissimo perché hanno perso entrambe le due guerre. Agli italiani è riuscito facile visto che hanno perso la seconda.
I Russi riconoscono Washington quale sede dell’Imperatore d’Occidente finché tiene i suoi soldati lontani dai confini dell’Impero d’Oriente perché metà della loro patria è in Asia.
Gli inglesi hanno qualche difficoltà a riconoscere il primato U.S.A., avendo vinto entrambe le due guerre mondiali, ma vi si adattano perché ricordano che le hanno vinte solo grazie al decisivo soccorso degli statunitensi e perché parlano la stessa lingua della loro ex colonia.
Impossibile invece per i francesi accettare un primato altrui, perché sono francesi.

Per noi italiani, appurato che in questo breve lasso di tempo della Storia rappresentato dagli ultimi due secoli non è Roma la capitale dell’Occidente ma Washington, è opportuno ricordarsi che negli Stati Uniti gli italiani convivono con anglosassoni, e neri (compreso il loro Presidente: Black One); abbiamo dunque due buoni motivi per cercare con quella nazione l’accordo sui grandi temi della politica internazionale.
Anche perché bene o male i dirigenti politici degli Stati Uniti un po’ ci devono ascoltare, visto che lì a votare ci vanno milioni di italo statunitensi.

Non così a Parigi o Londra.
Soprattutto se si parla di pozzi petroliferi libici.

Claudio Susmel

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2 pensieri su “La capitale dell’Occidente si è temporaneamente trasferita a Washington

  1. Sono perfettamente d’accordo con l’articolo. Alleanze con Francia Germania, Spagna, no (sono sempre vstati i nostri nemici). Il Regno Unito è uguale, anche se sta più lontano (almeno, non ci ha mai dominato direttamente). Rimangono gli USA, unico protettore (e non un alleato) possibile, visto che l’Italia in politica estera non sa camminare da sola. a questo per gli italiani stessi comporta molti danni. Se gli italiani non crescono, non maturano, ma sono sempre più superficiali e meschini, come possono pensare di stare in Europa, dove c’è una continua sgomitata tra Stati? Ad essere provocatori: Non è forse meno dannoso diventare una colonia dell’America?

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