Non uccidete di nuovo Enrico Mattei

Bar Spread
Damna expleant

Al Bar Spread, un signore con cappello e uno studente di Storia e Filosofia con bicicletta sfogliano alcuni quotidiani.

Pare che francesi e inglesi si preparino a bombardare la Libia.
Di nuovo?
Già.
Ma non potrebbero per una volta volare con le linee civili?
Per fare che?
Come per fare che? Per andare in Libia.
A far cosa?
A mangiarsi due datteri, a farsi un giro in cammello, che ne so!
Pericoloso atterrare, forse è per questo che preferiscono restare in aria.
Pericoloso atterrare!, lo era meno prima che la bombardassero qualche anno fa.
Hanno combattuto la dittatura di Gheddafi.
Ma non mi provochi così platealmente, hanno combattuto l’ENI!
Dimenticavo le sue simpatie per i partigiani.
Che centrano i partigiani?
Beh, Enrico Mattei era un partigiano, e a guerra finita non volle la liquidazione dell’industria petrolifera italiana dandole invece sviluppo fino a renderla concorrente delle maggiori industrie straniere; fu uno degli italiani che seppe perdere la Seconda Guerra Mondiale senza perdere il dopo guerra.
Chi sa cosa avrebbe fatto ancora se non fosse morto in un incidente aereo.
Incidente?
Hm …
Comunque, se il nuovo impegno di britannici e francesi in Libia avesse un esito positivo non costituirebbe un credito per loro ma un rimborso all’Italia – parziale – per i danni che ci hanno procurato con il loro cinismo del passato.
Se combinassero ancora solo guai?
Questa volta migliaia di media internazionali li denuncerebbero agli occhi dell’intero Pianeta.
E dell’Italia intera.
Che li accuserebbe di uccidere di nuovo Mattei.
Sì, però …

“Ci porta altri due caffè per favore?”
“Uno solo, per me un succo di pomodoro, grazie”.

“La Turchia in Europa è la fine dell’Europa”    Claudio Susmel

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