Undici mesi di marketing per il prodotto Italia

Quando inizia la vendita?
Hic et nunc necesse

20 settembre 2023

Dall’insediamento del suo Governo, nell’ottobre dello scorso anno, il Presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia Giorgia Meloni ha svolto ricerche, avuto contatti, elaborato piani, supposto e suggerito scenari economico sociali, propagandato immagini del prodotto Italia, davanti a Istituzioni internazionali e Capi di Stato di mezzo Pianeta.
Undici mesi di marketing, di attività volta cioè al futuro.
Quando inizierà la vendita, di attività volta cioè al presente?
Quando cioè il Governo potrà dire, per fare un esempio: “Questo mese abbiamo tot immigrati in meno del corrispondente mese dello scorso anno”?

L’antitesi dialettica tra esperti di marketing e quelli di vendita è sempre esistita e ha sempre previsto il cordiale disprezzo degli uni verso gli altri.
C’è però una regola che è sempre rispettata dai professionisti seri di entrambe le categorie: di fronte alle richieste della controparte sempre più numerose e sempre diverse o alle disattese degli impegni presi, arriva il momento di dire no a qualsiasi costo, altrimenti l’accordo non si raggiunge mai e si perdono credibilità e dignità.

La rivolta dei sindaci, d’ogni colore partitico, di fronte all’ipotesi di avere centri di raccolta immigrati nei propri Comuni è indizio serissimo di rivolta contro chiunque non blocchi l’immigrazione in Italia non autorizzata, nessuno è più disposto ad ascoltare piani di marketing, quand’anche presentati all’O.N.U.

Quando inizierà la vendita?
Quando cioè il Governo Meloni presenterà ai suoi elettori un risultato concreto, espresso in numeri e non in parole, sul tema immigrazione?
Ci si augura che alle proteste incalzanti di istituzioni e cittadini d’ogni colore politico per l’invasione di centinaia di migliaia di stranieri, il Governo non replichi semplicemente sostituendo ai toni ora colloquianti toni nuovamente aggressivi nei confronti dell’Europa o di chi che sia, per giustificare la mancanza di risultati.

Non convincerebbe nessuno.

Servizio di leva militare obbligatorio in Italia”    Claudio Susmel

1924 – 2023
Novantanovesimo anniversario dell’annessione di Fiume all’Italia
Memoria Patriae prima vis

Aiuti a Zelens’kyj o a Caivano?

A tutti e due?
Pecunia non sufficit 

Settembre 2023

C’è del giusto nel giro di parecchio Pianeta fatto dal Presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia Giorgia Meloni, per assicurarsi e assicurare gli italiani che l’Italia non è isolata.
D’altro canto perché mai dovrebbe esserlo?, caso mai ha fin troppa compagnia.
Decine di migliaia di militari statunitensi con corredo di armi atomiche sul nostro suolo nazionale, amministrazione politica di sloveni e croati ben al di qua delle Alpi Giulie, immigrati clandestini raddoppiati rispetto all’anno scorso grazie all’assenza dell’Europa e di Minniti o Salvini al Ministero degli Interni, pretesa sovranità di stati nord africani su porzioni di Mare Mediterraneo molto prossime alle nostre coste.

Eccoci inoltre a spendere parecchio delle nostre scarse risorse economiche nazionali per dare armi al sanguinolento conflitto slavo tra russi e ucraini, che non si siedono a un tavolo per trattare una qualche forma di pace che preveda la non convivenza di slavi ucraini e slavi russi sul territorio statuale ucraino quale era prima dell’invasione russa.

Una visita fatta a Caivano ha richiamato fulmineamente e atrocemente l’attenzione del Presidente sul fronte interno.

Dobbiamo sostenere con contributi generosi tutte le infrastrutture internazionali di cui facciamo parte?, tutte le missioni internazionali cui partecipiamo?, tutte le rivendicazioni ucraine senza una preventiva analisi geografica storica etnica del territorio amministrato dall’Ucraina prima dell’invasione russa facendo pericolosamente dimagrire i nostri arsenali?, dobbiamo irrobustire le Forze dell’Ordine aumentandone gli effettivi e le dotazioni di mezzi?
A fare tutto questo il Bilancio dello Stato non basta.
Scegliere.
Con giudizio ma velocemente.

Non si dubita che l’amor di Patria del Presidente la aiuterà a trovare la rotta giusta, tuttavia sarà forse utile ricordarle che, per quanto miope e sorda, l’Opposizione non potrà non vedere e ascoltare, non far vedere e far ascoltare agli elettori italiani le urla dei bambini terrorizzati di Caivano.

 “Servizio di leva militare obbligatorio in Italia”    Claudio Susmel

1924 – 2023
Novantanovesimo anniversario dell’annessione di Fiume all’Italia
Memoria Patriae prima vis

Intervento al Policlinico di Monserrato

Disdette e conferme
secondo logica
Adam atque Evae

Agosto 2023

Il Policlinico di Monserrato chiama per comunicarmi l’intervento di chiusura del tracheostoma fissato per la mattina del 25 agosto, e per richiedermi di fare prima il tampone.

Il 23 agosto l’infermiera addetta ai tamponi di fronte al Pronto Soccorso del PLCM è di una prontezza e gentilezza non proprio comunissime oggi.
Il 24 alle 16 e 40 il PLCM chiama per disdire l’intervento, causa un’urgenza del giorno non prevedibile al momento della prenotazione.
Il 26 – sabato – il PLCM (Dottor Petrucci) chiama per chiedermi la disponibilità per la mattina del 28, scusandosi del poco preavviso ma avendo ritenuto di dovermi chiamare al più presto vista la disdetta precedente; lo ringrazio e aderisco all’invito.
Il 28 mattina vengo operato dal chirurgo Dottoressa Olla e dal chirurgo Dottoressa Sicuranza – come cambia la vita: un tempo qualche donna tra le mie braccia, oggi io nelle mani di due donne – alle quali chiedo di restare vigile durante l’operazione.
Seguo tutta l’operazione, e mi ci appassiono: vorrà pur dire qualcosa avere un tesserino di giornalista.

A fine operazione sono ancora vivo, punteggiato sotto il pomo d’Adamo, grazie a due Eva.

 “Servizio di leva militare obbligatorio in Italia”    Claudio Susmel

1924 – 2023
Novantanovesimo anniversario dell’annessione di Fiume all’Italia
Memoria Patriae prima vis