Due o più mandati per il Parlamento Italiano?

Non vogliamo stelle
ci bastano onesti lavoratori
Labor

27 giugno 2022

Vietare che un cittadino italiano possa candidarsi al Parlamento per più di due volte.
Poi restare incollati alla televisione a seguire ammirati le vicende della britannica Elisabeth che regna sul Regno Unito da oltre 70 anni.
Mah.

La ragione del divieto del terzo mandato starebbe nell’evitare l’attaccamento al potere; come dire che servendo la propria nazione ci si corrompe inevitabilmente.
Non mancano, numerosissimi, gli esempi contrari; basta scorrere le cronache della politica italiana nei secoli, senza saltare quelle positive per pruriginosamente leggere solo quelle negative, evidenziate da cronisti avidi di lettori poco amanti del bene comune.
Qualche anno fa l’elettorato italiano spostò massicciamente i suoi voti su un partito nuovo, per “cambiare”, come se votare per uomini rappresentati da un simbolo diverso da quello precedentemente scelto fosse sufficiente ad aumentare la caratura politica dei rappresentanti in Parlamento.
Non sembra proprio che sia andata bene, e oggi il riflusso è imponente.
L’elettore attivo, cioè ciascuno di noi, deve rassegnarsi, non basta segnare una croce su un simbolo diverso, bisogna darsi da fare a leggere vedere ascoltare le notizie circa l’operato del candidato, e poi scegliere.
Il divieto del terzo mandato a rappresentarci in Parlamento va contro questa nostra attività operosa, visto che le capacità  concrete del candidato si valutano appunto con la sua carriera, non da preannunciate quintuple luminescenze da grandi politici tutte da verificare.

In ogni caso le stelle ci piace ammirarle nel nostro bel cielo d’Italia, o al cinema.
In Parlamento ci bastano degli onesti quotidiani lavoratori.

 “Servizio di leva militare obbligatorio in Italia”  Claudio Susmel

Centenario dello Stato d’Assedio non firmato
1922 – 2022
Memoria Patriae prima vis

Andrà in ferie il Presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia Mario Draghi?

Porrà prima fine
a uno spreco e a un’accidia ignobili?
Hodie facere

9 giugno 2022

Spreco.
Andrà in ferie il Presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia Mario Draghi senza aver prima abolito il Reddito di Cittadinanza o almeno averne dimezzato i fondi?
Andrà in ferie il Presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia Mario Draghi senza aver prima abolito il Super Bonus 110% o almeno averne dimezzato i fondi?
Porrà prima fine a questo spreco ignobile? 

Accidia.
Andrà in ferie il Presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia Mario Draghi senza aver prima bloccato l’immigrazione clandestina o almeno aver sostituito l’attuale Ministro degli Interni?
Andrà in ferie il Presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia Mario Draghi senza aver prima parlato col Presidente della Repubblica Francese Emanuel Macron dell’autonomia da concedersi alla Corsica, ventilata in Francia dopo la barbara uccisione in un carcere francese del politico corso Yvan Colonna?
Porrà prima fine a questa accidia ignobile?

 “Servizio di leva militare obbligatorio in Italia”  Claudio Susmel

Centenario dello Stato d’Assedio non firmato
1922 – 2022
Memoria Patriae prima vis

Stati Uniti e Regno Unito pro guerra lontana dai loro confini

Il massacro
tra slavi ucraini e slavi russi
Mors ad Europam

8 giugno 2022

Stati Uniti e Regno Unito inviano missili in grado di colpire il territorio russo ma raccomandano agli ucraini di non aggredire la Russia.
Se si sentirà ancora qualche transoceanico o un amManicato con gli statunitensi dare del pagliaccio a un politico italiano sarà il caso di ricordargli quanto sopra.

Avanza la possibilità di una carestia imponente in Africa come in altre aree continentali, e di un’indigenza diffusa in Europa; la simpatia per questo o quel belligerante slavo diminuisce negli spettatori non belligeranti parallelamente alla diminuzione del peso corporeo o al solo pensiero di un dimagrimento futuro.
Finanche un piano per la pace sommario come quello presentato dall’Italia risulta interessante, non foss’altro perché non si ha notizia di altri piani ufficialmente presentati all’opinione pubblica del Pianeta.
Gli slavi del nord continuano a uccidersi tra di loro. Per il momento solo, o quasi, tra di loro. Questo è il dato essenziale del conflitto: slavi russi uccidono slavi ucraini, slavi ucraini uccidono slavi russi.

Chiunque alimenti questa guerra slava del nord per tenerla lontana dai propri confini e per usurare i propri potenziali futuri avversari è un nemico dell’Europa, e, visto che basta un dito per scatenare una guerra nucleare, della civiltà della Terra.

“Servizio di leva militare obbligatorio in Italia”  Claudio Susmel

Centenario dello Stato d’Assedio non firmato
1922 – 2022
Memoria Patriae prima vis