Trump e la zia Polly

Come il Tom Sawyer
di Mark Twain
Sed cave Davidem

20 febbraio 2025

Lo statunitense Mark Twain – amato dal nostro Giovannino Guareschi – creò il personaggio di Tom Sawyer.
Ragazzetto di piccola fluviale città ottocentesca che vive con sua zia Polly, perennemente impegnata a contenere le sue furbe monellerie con bonari richiami e punizioni.

Un giorno lo vediamo tra le pagine delle sue Avventure, mentre per punizione inizia a pitturare una palizzata di legno.
Vede con la coda dell’occhio arrivare un primo compagno di giochi, pronto a prenderlo in giro per il lavoro impostogli.
Tom allora si ferma, scosta il capo simulando ammirazione per le pennellate già effettuate, ritocca con attenzione una parte della palizzata, e così via fino a quando il merlo di turno, spento il sorriso di derisione, gli chiede di provare lui a dipingere.
Tom finge di esitare, ma finisce per farsi pagare in cosucce varie dai ragazzini sopraggiunti, che uno dopo l’altro gli fanno la stessa richiesta.

Donald Tom Trump Sawyer finge di scostare il capo dalla geografia militare del Pianeta e dalla storia politica euroatlantica, guarda con attenzione alla situazione russo ucraina, e si assume il compito di ottenere la pace.
Una pace che contenga le mire russe all’ottenimento di un corridoio terrestre che unisca la Crimea alla Russia internazionalmente riconosciuta.
Inizia a pennellare da solo i primi, vaghi, contorni del suo lavoro, manifestando soddisfazione per il suo operato, ancora tutto da ben definire e da realizzare.
Ecco che i politici europei si precipitano a offrire i propri contributi al suo lavoro, smaniosi perché paurosi per una temuta solitudine militare e politica del proprio continente.
Donald Tom Trump Sawyer allora va all’incasso, burberoso – vi piace il neologismo? – cominciando col far dire a quello o a quell’altro collaboratore, nelle vesti di poliziotto buono, che l’Europa parteciperà ai colloqui di pace russo ucraini, che lui non ritirerà le truppe statunitensi dal territorio europeo – che potrebbe ospitare le basi con i missili russi intercontinentali così avvicinati alle coste atlantiche d’America – e chiedendo però terre rare e più denaro in cambio del suo impegno, per altro utile al suo continente quanto al nostro.

Le zie Polly d’America sorridono soddisfatte del loro Tom e dei suoi pronipoti: il loro puritanesimo di facciata li punisce sì, ma li amano e li vogliono in cima al mondo.
Ziette non esagerate però, perché l’Europa, soprattutto in Italia, è piena di Davide sonnacchiosi, che si svegliano quando il Golia di turno sbarella troppo.

“Leva civile o militare obbligatoria in Italia”  Claudio Susmel

1924 – 2025
Centounesimo anniversario dell’annessione di Fiume all’Italia
Memoria Patriae prima vis

Il servizio di leva civile obbligatorio in Italia

Mancano 100.000 lavoratori
per l’agricoltura
Salus terrae salus Italia

13 febbraio 2025

Pare che in Patria manchino 100.000 lavoratori per le varie raccolte di prodotti agricoli: un’altra infornata di stranieri?; che finita la raccolta in buona parte si distrarrà e resterà in Italia alla mercé della malavita?
La leva civile obbligatoria in Italia è improcrastinabile.

Post scriptum ricordiamoci che il Debito Pubblico Italiano a 3.005 miliardi di euro ci avvicina al baratro economico sociale: omnia sunt in eo.

“Leva civile o militare obbligatoria in Italia”  Claudio Susmel

1924 – 2025
Centounesimo anniversario dell’annessione di Fiume all’Italia
Memoria Patriae prima vis

Il ricatto di tre Continenti verso l’Europa disarmata

L’invasione afroasiaticoamericana dell’Europa
Silent leges inter arma

07 febbraio 2025

La consegna delle armi è l primo provvedimento che prendono gli eserciti vincitori nei confronti dei vinti; a questa prima misura seguono le divisioni che vengono loro imposte e le altre varie sopraffazioni sinteticamente ben rappresentate dalla massima Vae victis.

Il continente europeo fu sconfitto e diviso dalla Seconda Guerra Mondiale; lo stesso Regno Unito, stato nazionale vincitore, perse il suo Impero.
Il continente europeo è ora senza un armamento convenzionale e nucleare minimamente paragonabile a quello di Stati Uniti Russia e Cina, senza una Difesa minimamente unita ed efficace contro l’armamento non convenzionale delle immense masse umane manovrabili dall’Africa e dall’Asia.
Il nostro Continente soggiace di conseguenza al ricatto di chi tiene unito il proprio territorio con una qualche forma istituzionale, e il futuro nelle proprie mani con adeguate forze armate (considerate uno scudo per la propria libertà non uno spreco) o con attività criminogene pseudo istituzionali.

Francia e Regno Unito rovesciarono il dittatore libico Gheddafi moltiplicandone a dismisura la criminogena progenie politica senza minimamente volgere in democrazia il quadro delle istituzioni libiche.
L’Italia è da decenni lasciata sola a fronteggiare l’invasione di immigrati illegali provenienti massimamente dal Mediterraneo, senza che le fluttuanti flatulenze verbali di Capi di Stato e Ministri europei transalpini si siano in qualche modo materializzate, dopo adeguata purificazione, in misure concrete di alleggerimento della massa di pressione afroasiatica sull’Europa mediante l’accoglimento nei loro stati nazionali  di quote significative di  immigrati sbarcati in Italia.
La spesa per la Difesa stenta a raggiungere il 2% del Bilancio nazionale italiano, e la dispersione delle nostre Forze Armate in varie zone del Pianeta sottrae uomini e mezzi preziosi per proteggere adeguatamente i nostri confini nel Mediterraneo centrale con azioni di difesa, e laddove gli obiettivi siano chiaramente riconoscibili anche con azioni di offesa preventiva.

Tutto ciò premesso, il Governo italiano si trova a fronteggiare molte attività interessanti il Diritto internazionale che in Libia sono gestite da criminali, senza la collaborazione di parecchi esponenti dell’Opposizione che considerano le difficoltà del Governo in campo internazionale solo come opportunità per aumentare il consenso al proprio Partito.
Ci scandalizziamo se viene sospinto con frettolosa angoscia fuori dai confini nazionali un criminale di guerra, che nessuno degli stati europei da lui attraversati per giorni ha arrestato?
Il cui arresto avrebbe determinato una reazione criminale da parte dei suoi Bravi, in Libia e forse nella stessa Italia, ai danni di nostri concittadini, e di insediamenti industriali di strategica importanza per la nostra nazione?
Una Opposizione costruttiva intervenga duramente in Parlamento per sollecitare la Difesa Comune Europea, l’Europa smetta di occuparsi di tappi di bottiglie e auto ibride e si renda conto che confina con l’Asia di Putin, l’Africa della Libia, e l’America di Stati da tempo Uniti e determinati a perseguire i propri interessi federati, direttamente o con satelliti privati.
Solo allora si potrà rispondere col ferro e non con l’oro.

Solo allora si potranno giudicare obiettivamente le azioni del Governo nazionale italiano, perché non più lasciato solo in compagnia di protagonisti di una opposizione  dialettica parlamentare miserabile e vergognosa su canovaccio comico di una banalità imbarazzante.
Perdente finanche per i propri angusti obiettivi di tornaconto partitico.

Post scriptum ricordiamoci che il Debito Pubblico Italiano a 3.005 miliardi di euro ci avvicina al baratro economico sociale: omnia sunt in eo.

“Servizio di leva militare obbligatorio in Italia”  Claudio Susmel

1924 – 2025
Centounesimo anniversario dell’annessione di Fiume all’Italia
Memoria Patriae prima vis